Da oggi, e fino al 4 maggio 2025, la Galleria Comunale d’Arte ospita la mostra Tutto il peso del mondo, curata dalla critica d’arte Alessandra Menesini che propone una personale dell’artista Pastorello, all’anagrafe Giovanni Manunta. La mostra, organizzata dai Musei Civici di Cagliari, sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
“Il titolo, Tutto il peso del mondo, si riferisce alla rappresentazione di un universo in tumulto abitato da presenze umanoidi, da vegetali, da elementi metallici – spiegano – da visi e corpi ibridati e mutanti. Immagini che si contrappongono nel racconto di una natura ‘assalita’ che tutto ingloba, anche ciò che le è estraneo e nemico. Una visione continuamente rinnovata, nella produzione di un artista che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze e che quella lezione ha assimilato e reso in una sua specifica e inconfondibile maniera”.
In esposizione, circa venti opere, prevalentemente di grande formato, e qualche pezzo più piccolo, in un allestimento lineare che accompagna il visitatore dentro la poetica e l’abile tecnica di uno dei maggiori autori contemporanei.
“Non c’è niente di naturale nella natura di Pastorello, che ha scelto questo pseudonimo bucolico, in fondo dolce, per distaccarsi da un continuo ragionare – scrive la curatrice Alessandra Menesini – . Sulla pittura, innanzitutto. Ogni quadro, dichiara, è una porzione di universo. Che lui rappresenta spezzato e inquieto, contradditorio e in battaglia. Tumultuoso e molto vicino all’apocalisse, nel senso etimologico di rivelazione. Ossia del disvelamento di ciò che non si vuol vedere ma esiste e corrode”.
Pastorello, al secolo Giovanni Manunta, è nato a Sassari nel 1967 e vive e lavora tra Sassari e Laerru. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e ha debuttato nelle gallerie alla fine degli anni Ottanta. Ha fondato la Galleria L.E.M e la Galleria Gebaude e ha per qualche tempo condotto una scuola di pittura a Cagliari. Nella mostra allestita alla Galleria Comunale di Cagliari propone una ventina di opere di recente produzione.