Gifts of Nature (I doni della Natura) è il titolo dell’evento espositivo dello scultore italiano Giuseppe Carta, inaugurato il 6 marzo a Baku, la capitale dell’Azerbaijian, nel più importante complesso culturale asiatico, l’Heydar Aliyev Center, gioiello architettonico progettato dalla architetta britannico-irachena Zaha Hadid. Le opere rimarranno esposte nella capitale dell’Azerbaijian per un anno. La mostra – un tributo all’opera e alla carriera dell’artista che celebra sopra ogni cosa la più intima rinascita della natura – raccoglie più di 130 opere scultoree tra le più significative installate con grande visibilità sia nelle sale espositive centrali sia nell’area esterna del parco del Centro.
Con le sue Germinazioni – così lo scultore da sempre chiama le sue opere – che inneggiano ai preziosi frutti della Terra quali semi germinativi, germogli di vita, primi fra tutti i suoi ormai celebri e riconoscibilissimi peperoncini e le sue melagrane che lo hanno consacrato come lo scultore della realtà che veicola messaggi universali di pace, di speranza e di Germinazione, l’artista dialoga e contamina di nuove emozionalità i luoghi di esposizione dell’Heydar Aliyev Center.
Heydar Aliyev – che ospita l’esposizione – è un centro culturale di prestigio mondiale, disposto su oltre 57mila metri quadrati, che si inserisce nell’importante contesto culturale asiatico ed accentra in sé in modo autorevole la promozione dell’arte internazionale insieme al maestoso patrimonio storico del grande popolo azero. Frutto di una ricerca accuratissima e di una attenta progettazione, Giuseppe Carta approda a Baku su invito ufficiale dell’alta direzione dell’Heydar Aliyev Center quale artista di fama mondiale con un impatto significativo sul settore delle arti e della cultura. Obiettivo del centro che ospita l’esposizione è infatti presentare le opere di importanti artisti al popolo azero, alle delegazioni governative, agli studenti e ai visitatori, tantissimi ogni anno da ogni parte del mondo.
L’esposizione raccoglie importanti opere dell’artista italiano dalle linee morbide e dal realismo pieno di naturalezza, tra le quali diverse monumentali e numerose appositamente create per l’evento espositivo, che carica di feconda simbologia perché ogni frutto, figlio della terra e della natura, è fonte di bellezza e di nutrimento che germina giorno dopo giorno di valori terreni e spirituali. Veicolando il suo invito alla tutela del pianeta Terra e dei suoi ecosistemi, Carta evidenzia una raffinata e impalpabile sensibilità interpretativa che travalica l’estetica della materia e della forma per giungere ai luoghi dell’anima ove coesistono armonicamente scenari spiritualmente identitari di ineguagliabile vitalità e bellezza.
All’evento inaugurale, celebrato alla presenza del direttore dell’Heydar Aliyev Center, direttore esecutivo dell’Heydar Aliyev Foundation e assistente del Presidente della Repubblica dell’Azerbaijan Anar Alakbarov, del Ministro della cultura della Repubblica dell’Azerbaijan Adil Karimli, dell’ambasciatore italiano in Azerbaijan Luca Di Gianfrancesco, dello scultore e accademico azero Mr. Omer Eldarov premiato People’s Artist of Azerbaijan, sono intervenute tantissime personalità e celebrità azere oltre ad un immenso pubblico.