Trent’anni fa cadeva il muro di Berlino: convegno per discutere la nuova Europa

Il 9 novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino, simbolo della guerra fredda, dell’occidente contrapposto al blocco sovietico e di un’Europa che non c’è più. In trent’anni sono state numerose le conseguenze sociali, economiche e politiche, di un cambiamento storico. Soprattutto per le sorti di milioni di tedeschi dell’est, che quel giorno si riversarono dall’altra parte della città, oltrepassando quel muro fatto di cemento e filo spinato, per ridisegnare i confini d’Europa. Temi di cui si parlerà durante un convegno dal titolo ‘Oltre il muro. La ri-produzione dei confini da e verso l’Europa’, organizzato dall’associazione Antonio Gramsci, che si terrà sabato a Ghilarza. Tanti gli ospiti che si confronteranno sul concetto di spazio europeo ed extraeuropeo, sui confini materiali e immateriali che si intrecciano, sulla costruzione e rappresentazione di identità territoriali, nazionali e sovranazionali.

Gilbert Achcar (School of Oriental and African Studies – di Londra), politologo e saggista di fama internazionale, esperto di Medio oriente e nord Africa, introdurrà il contributo del pensiero gramsciano all’analisi delle differenze tra il paradigma della rivoluzione russa e condizioni della lotta politica in Europa occidentale. Sandro Mezzadra, dell’Università di Bologna, studioso di processi di globalizzazione e flussi migratori, che nel suo intervento ricostruirà gli eventi immediatamente successivi al 1989, soffermandosi in particolare sulle guerre nella ex Yugoslavia negli anni novanta. Teresa Leone, che attualmente lavora con Medici per i diritti umani (Medu), ricostruirà le rotte migratorie dall’Africa sub-sahariana verso l’Europa.

Dopo il confronto con gli ospiti, si aprirà il dibattito con Alessandra Marchi (Università di Cagliari), Patrizia Manduchi (Università di Cagliari), Sabrina Perra e Francesca Congiu (GramsciLab – Centro interdipartimentale di studi internazionali gramsciani dell’Università di Cagliari), Fawzi Ismail (Presidente Associazione Amicizia Sardegna Palestina) e Gianluigi Deiana (Associazione per Antonio Gramsci Bibliomediateca “Mille Ghilarze”, organizzatrice del convegno).  L’obiettivo dell’associazione è condividere delle riflessioni sui significati e sulle conseguenze della caduta del muro di Berlino a partire dalla trasformazione degli scenari politici e sul significato dell’inclusione e dell’esclusione che i muri continuano a generare. La serata si concluderà col concerto del gruppo musicale cagliaritano Banda Sbandati.

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