Tour turistico nella Sardegna letteraria, lo scrittore Mannu lancia idea sui social

Un tour alternativo in Sardegna tra le città e i posti raccontati nei libri che hanno fatto la storia della letteratura dell’isola e nei romanzi e nelle poesie degli autori contemporanei. È la proposta – anche in vista di una stagione turistica piena di incognite – lanciata sui social dallo scrittore, Cristian Mannu, vincitore del premio Calvino quattro anni fa con il romanzo Maria di Isili. Un viaggio immaginario – scrive Mannu – per chi in Sardegna quest’anno non verrà. Ma anche per chi ci sarà o chi c’è già. Partenza dal centro dell’isola. E cioè dalla Nuoro del premio Nobel, Grazia Deledda e di Salvatore Satta. Ma anche del contemporaneo Marcello Fois. Il percorso sale poi a Sassari “nella città regale e nobile” di Salvatore Mannuzzu e nella vicina Siligo di Gavino Ledda, autore di Padre Padrone. Poi giù nella Cagliari dei quartieri storici di Milena Agus. Non solo Castello, Marina, Villanova e Stampace. Mannu cita anche la Cagliari più moderna di Francesco Abate e Marco Porru e quella dei quartieri popolari raccontata da Sergio Atzeni ad esempio in Bellas Mariposas, libro diventato anche un film. È l’isola – continua Mannu – di Giulio Angioni e di Flavio Soriga.

E dei suoi 377 paesi: la Villacidro di Giuseppe Dessì, la Cabras (ma non solo) di Michela Murgia, la Terralba di Davide Piras, la Jerzu e l’Ogliastra tutta di Gesuino Nemus, la Castelsardo di Anna Melis, l’Alghero di Paola Soriga, la Carloforte di Roberto Delogu, di Ciro Auriemma e di Renato Troffa, la Perdasdefogu di Giacomo Mameli. Anche la Sardegna dei paesi immaginari: Nuraiò, Piracherfa, Fraus, Arasolè. Non solo mare e nuraghi ma anche la terra nera e misteriosa di Giorgio Todde, Piergiorgio Pulixi, Mauro Pusceddu, Elias Mandreu. quella distopica di Gianni Tetti. La Sardegna anche di Francesco e Alberto Masala, Maria Giacobbe, Vanessa Roggeri, Savina Dolores Massa, Cristina Caboni, Fabrizio Lo Bianco, Valeria Pecora, Luciano Marroccu e Ilario Carta. E poi l’isola “leggendaria e aspra” di Salvatore Niffoi, quella “poetica e fiabesca” di Mauro Tetti, quella “precisa e avvolgente” di Alessandro De Roma. E anche la Sardegna “nascosta e proiettata altrove” di Nicola Lecca. E poi quella nuova di Matteo Porru e Angelica Grivel Serra. “Qualcuna di queste voci l’avrò purtroppo senz’altro qui dimenticata – conclude Mannu – qualcun’altra si aggiungerà, quando riemergerà dalla memoria. Qualcuna la aggiungerà chi vuole e sa, per completare questo itinerario immaginario per turisti vecchi e nuovi”. Lui non cita se stesso. Ma ci pensano i commenti sotto il suo post. “Comunque ci sono anche le emozioni di Maria di Isili”.

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