Torna Sant’Arte, il festival nato da un’idea di Pinuccio Sciola

Da venerdì 27 a domenica 29 maggio, nell’anno in cui Pinuccio Sciola avrebbe compiuto 80 anni, si terrà a San Sperate la quinta edizione di Sant’Arte, il festival di arti visive e performative nato da un’idea dell’artista Pinuccio Sciola. Sant’Arte è realizzato e coordinato dalla Fondazione Pinuccio Sciola con la direzione artistica di Maria Sciola e la direzione organizzativa di Elisabetta Villani.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, col patrocinio del Comune di San Sperate e dell’Università̀ degli Studi di Cagliari. Diciannove gli eventi in programma tra spettacoli, convegni, presentazioni di opere e progetti, concerti dalla colazione alla sera. Tra gli ospiti il gradito ritorno dell’autore e attore teatrale Moni Ovadia, che omaggerà il suo caro amico Pinuccio Sciola e la musicista tedesca Limpe Fuchs, leggendaria figura di riferimento della sperimentazione sonora mondiale, per la prima volta in Sardegna.

Il tema dell’edizione 2022 è “Il nostro Tempo non ha Tempo”. Si inizia dunque al mattino di venerdì 27 con un programma tutto dedicato ai progetti che hanno visto coinvolti diversi istituti scolastici sardi. Si passa al pomeriggio, al Museo del Crudo dove, dalle 18, prende il via il convegno dal titolo Il Tempo di Sciola. Alle 22 la performance sonora dell’artista Limpe Fuchs, dal titolo Lithophonia – listen to the tone disappearing. La seconda giornata del festival inizia alle 9 nel Giardino Sonoro con una colazione e l’esibizione Terra e Perda per piano solo di Andrea Schirru. Si prosegue alle 10 in via San Sebastiano dove, fino al pomeriggio, si potrà partecipare alla realizzazione di una Installazione artistica, insieme agli studenti del Liceo Artistico “M.Delitala” di Lanusei.

Alle 11 al Giardino Sonoro si terrà la presentazione del libro Posaman & Friends, e, alle 12, con i Canti e Suoni per la rEsistenza, concerto del pianista Claudio Sanna che presenterà tra gli altri le musiche dedicate ai conflitti in Ucraina e Siria Sabato alle 20 è di scena Moni Ovadia con lo spettacolo L’intimo canto dell’origine, su testo da lui scritto e dedicato proprio all’artista di San Sperate, in segno della loro amicizia. E alle 22 dal concerto Pietre di una Esposizione. Per la terza e ultima giornata. alle 11 al Museo del Crudo si terrà la presentazione di Pinuccio Sciola l’insegnante, il maestro, l’uomo primo volume de I Quaderni della Fondazione, Alle 12:30 Jongo Show, spettacolo di giocoleria e clownerie al Giardino Sonoro. Alle 16 in via San Sebastiano con Si apre il sipario, inaugurazione del murale a cura di Giacomo Putzu. La serata continua alle 19:30 nel Giardino Megalitico con Elisa Vizioli e Marie Parrinet che presentano lo spettacolo Step by step. Drink to drink. Si chiude in musica con Gavino Murgia. alle 22.

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