Latte e letteratura. E ancora storia, archeologia e valorizzazione dei luoghi si intrecciano in una quattro giorni di spettacoli dal vivo sotto il cielo stellato del Sulcis. ‘Notti a Monte Sirai’, edizione 2019, spegne quest’estate undici candeline.
E’ dell’anno scorso la scelta di unire la cultura del territorio e le sue eccellenze produttive, con la memoria storica e letteraria. Grazie alla collaborazione tra Comune di Carbonia, Soprintendenza archeologica e associazione Enti Locali, quest’anno il tema sarà dedicato a latte e formaggio due elementi che rievocano tutto ciò che ruota intorno alla vita agropastorale.
Quattro notti di spettacoli. La manifestazione ha in calendario quattro spettacoli, previsti per venerdi 26 luglio, domenica 28 luglio, venerdì 2 e domenica 4 agosto. Tra i tanti spettacoli proposti ci sono gli appuntamenti delle 21.30 al teatro del Parco archeologico di Monte Sirai: venerdì 26 luglio con Edoardo e Silvia Siravo, la partecipazione dello chef di Carbonia Maxwell Frongia: ‘Significar mangiando, quando il cibo diventa teatro/spettacolo’. Mentre domenica 28 luglio ‘Assurd 2.0 – Fimminesca’ con Lorella Monti, Cristina Vetrone, Enza Pagliara e Enza Alessandra Prestia.
Venerdì 2 agosto, prevista la presenza di un attore molto amato sia al teatro che in tv: Michele Placido. Si esibirà in ‘Serata d’onore: a lezione da Placido’. Si chiude infine domenica 4 agosto con Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Lea Antona, Orlando Forioso, che andranno in scena con ‘Orfeo sardo. Bestiario, suoni e parole’.
“Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di ‘Estiamoinsieme 2019’ – spiega Paola Massidda, sindaca di Carbonia – è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale”. Per Stefano Delunas in qualità di presidente dell’associazione Enti Locali “Ciò che maggiormente mi preme di sottolineare è il fatto che questa quattro giorni di spettacoli si svolga in un’area della Saredegna, il Sulcis, troppo a lungo e ingiustamente massacrata dalla crisi economica, tanto da farne una delle province più povere d’Italia”.
