“Listen to the Silence”, ascolta il silenzio: sarà questo il filo conduttore per l’edizione numero dieci di Signal, Festival dedicato alla musica d’avanguardia e linguaggi contemporanei ideato e organizzato dall’associazione cagliaritana TiConZero con la direzione artistica di Alessandro Olla.
Signal sarà ospitato da questa sera al centro culturale Il Lazzaretto fino al 7 novembre e coinvolgerà artisti del panorama nazionale e internazionale che si muovono attraverso molteplici linguaggi artistici multimediali e trasversali tra loro.
Il Silenzio, mezzo espressivo potentissimo che stimola l’ascolto e l’immersione profonda nel suono, è dunque il tema scelto per celebrare il traguardo delle dieci edizioni del Festival: l’evento, nato nel 2007 per esplorare e raccontare le sonorità elettroniche, d’avanguardia e sperimentali, si è confermato negli anni tra gli appuntamenti più attesi per l’arte contemporanea in Sardegna: ha coinvolto fino a oggi oltre 250 artisti internazionali con progetti inediti e innovativi, residenze artistiche, laboratori, installazioni, percorsi audiovisivi originali.
Anche quest’anno Signal dedicherà ampio spazio alla contaminazione tra musica analogica, elettronica ed elettroacustica, sperimentazione, improvvisazione, fields recordings. In scena artisti di livello internazionale come il compositore svedese Bj Nilsen, la flautista catalana Barbara Held, l’eclettico artista spagnolo Arturo Moya Villen, il musicista Giovanni Lami specializzato in elettroacustica e sound ecology, il percussionista e ricercatore Enrico Malatesta. In programma produzioni realizzate in sinergia con altre realtà culturali come SpazioMusica, SpazioDanza, Carovana SMI, dj set, proiezione di video e documentari, seminari, laboratori di musica dub e live electronic, filosofia e ascolto, ricerca vocale, biosonologia, ideazione e fabbricazione sonora.
Accanto a performance e concerti gli spazi del Lazzaretto ospiteranno anche le installazioni di Signal Art tra suono e immagini di Lucilla Trapazzo, Barbara Held, Vincenzo Grosso, Arturo Moya Villen, Alessandro Olla e Marco Peri. Spazio anche per “I diritti taciuti”, una riflessione sui diritti umani grazie alla presenza di alcune associazioni tra cui Arc Cagliari ed Emergency.
Il calendario prenderà il via oggi giovedì 29 ottobre alle 20, quando verranno inaugurate le installazioni dello spazio Signal Art.
Alle 21 la performance ‘Starting from zero’ di Barbara Held: è uno spettacolo improvvisato che “collabora” con lo spazio acustico, trasformandosi in un’installazione sonora in evoluzione continua. Il delicato, trasparente spettro sonoro del flauto è filtrato e rinforzato fino a riempire gradualmente lo spazio. Liberamente ispirato alla “Lecture of Nothing” di John Cage.
Alle 22 la performance – installazione Negare la voce data // Dare la voce negata di Arturo Moya Villen.
L’attività di Arturo Moya Villén, spagnolo, va dall’istallazione sonora alla video art, alla composizione elettroacustica e alla performance. È stato presidente dell’Associazione di Musica Elettroacustica di Spagna e di EX, associazione di arte elettronica e sperimentale.
Venerdì 30 ottobre alle 11 l’incontro con Domenico Sciajno, interprete, improvvisatore e compositore audiovisivo, sul tema ‘Biosonologia’. Alle 20:30 ‘T.S.P’, installazione e performance teatrale di Alessandro Olla e Marco Peri, con Lucilla Trapazzo: si tratta di una installazione site -specific realizzata in collaborazione con la classe di musica elettronica del conservatorio di Cagliari, che sarà presentata anche nelle sere successive con la partecipazione dei performer Franco Casu e Lucilla Trapazzo. Composizioni e sound design a cura di Andrea Deidda, Emanuele Perra, Paolo Mulas, Davide Marongiu.
Alle 21 in scena Pietro Riparbelli, filosofo, compositore e sound multimedia artist, con lo spettacolo ‘Vacuum’, field recordings registrati in ambienti vuoti ed un fluente e sinuoso scorrere di flussi melodici e ricche textures analogiche da sintetizzatori italiani degli anni ’70. Alle 22 ‘Solo’ di Giovanni Lami, sound artist e musicista che si occupa di elettroacustica e sound-ecology.
Con i suoi progetti si è esibito a Gerusalemme, Tel Aviv, Berlino, Atene, Londra, Barcellona.
A seguire ‘SdiM008’, progetto audiovisivo del cagliaritano Svart1: è un omaggio a un luogo della memoria collettiva, un lavoro site-specific realizzato dall’artista dal 2008 a oggi. Per la performance a/v saranno impiegati fonografie, video processati live e suoni creati e modulati digitalmente esclusivamente con oggetti raccolti dentro il perimetro delle Saline di Molentargius.
Sabato 31 ottobre, dopo la performance ‘TSP’ con Franco Casu, l’apertura di serata alle 21 ospiterà il sassofonista spagnolo Marc Villanova con ‘MUT’. Performer nell’ambito della musica elettroacustica, improvvisazione e repertorio contemporaneo, Marc Villanova è un sassofonista che si dedica all’esplorazione dello strumento e della ricerca fra nuovi suoni, tecnologia e altre forme d’arte. Silenzio e performance contemplative sono i cardini della sua esplorazione.
Alle 21.45 ‘Vertex’ di Domenico Sciajno, spettacolo audiovisivo basato sulla generazione di paesaggi sonori in lenta evoluzione, le cui onde sonore sono rappresentate nella forma di un’emissione di luce.
Alle 22:30 l’attesa performance ‘Electric country’ di BJ Nilsen: nato da un viaggio nel parco nazionale del Gran Paradiso, il progetto esplora le attività e i suoni della regione. Ore di materiale sonoro registrato, che spaziano dai microscopici suoni all’interno della terra alle forti tempeste di fulmini sulle montagne. I suoni saranno presentati in anteprima dal vivo e manipolati elettronicamente, dando vita a un’immersione, un viaggio nella “Campagna Elettrica”. Compositore e sound artist svedese. Bj Nilsen vive fra Berlino e Amsterdam. Il suo lavoro è concentrato sui suoni della natura e il loro effetto sull’uomo.
Domenica 1 novembre, dopo ‘TSP’ con Lucilla Trapazzo, dalle 21 in scena Alessandra Giura Longo e Deborah Walker con la performance ‘Be Silent’. Confrontarsi con l’idea del silenzio per un musicista può sembrare una contraddizione, un abdicare al proprio mestiere. In realtà il silenzio è condizione indispensabile all’esistenza della musica, sostanza volatile che la incornicia e la contiene. È il veicolo che invita all’ascolto del suono. La performance, supportata da registrazioni, immagini e azioni visive, presenta visioni e sfumature del silenzio, brani di artisti contemporanei che hanno composto (con) il silenzio.
A seguire ‘Nuances’ con Stefano Casta Trio (Stefano Casta, chitarra e live electronics; Antonio Farris, contrabbasso e live electronics; Caroline Wehbe, oggetti sonori) e in chiusura di serata il dj set di Jonah.
Gli appuntamenti di Signal proseguiranno, sempre al Lazzaretto, da martedì 3 fino a sabato 7 novembre. Tra gli ospiti, Noisedelik, Enrico Malatesta, Eryck Abecassis, Frantziscu Medda, Juan Manuel Castrillo.