Seui, il paese con la musica nel Dna: adesso la banda centenaria cambia note

Una banda con un secolo di storia, un festival jazz alla sesta edizione, ora la nuova ‘street band’. In Sardegna c’è un paese con la musica nel sangue: Seui, milletrecento anime tra le curve e i monti dell’Ogliastra. Qui percussioni, sax e clarinetti da sempre hanno scandito i momenti più importanti della comunità. Feste, processioni o marce funebri. E cresciuto intere generazioni. Dal 1922 precisamente, anno di nascita della ‘Gioacchino Rossini’ la storica banda musicale. Che ora, grazie all’iniziativa dei più giovani, sperimenta nuovi generi.

Ad aprile è nata la ‘Seui in street band’, formazione musicale unica nell’Isola. Trentacinque strumentisti, età media quindici anni, ma a falsare i numeri ci sono bambini di nove e anziani di settanta. “Questa è la nostra vera forza – spiega Stefano Gaviano vicepresidente dell’associazione culturale Banda Gioacchino Rossini – la street band nasce dal basso, dall’iniziativa dei più giovani e grazie all’aiuto dei maestri Adriano Sarais e Francesco Oppes”. L’idea arriva durante su Prugadoriu, la sagra che si svolge tra ottobre e novembre e che ogni anno richiama migliaia di persone. Per l’occasione a Seui si esibiscono diversi gruppi, tra questi i toscani della ‘Large street band’ di San Miniato. “Abbiamo preso spunto da loro anche se costituire una band del genere ci sembrava quasi un’utopia. Fino a quando i due maestri di musica sono riusciti a incanalare la nostra voglia in qualcosa di concreto”. [Prosegui dopo il video]

Per vedere i risultati basta un mese. La voce e soprattutto la musica girano sui social e la nuova street band esordisce a Castelsardo nel giorno di Pasquetta. Funk, rhythm and blues, jazz, soul abbinati a coreografie animano il centro storico e divertono il pubblico. “Il seuese ha la musica nel Dna, c’è un’alta alfabetizzazione musicale – prosegue Gaviano – se dico che ogni famiglia ha avuto un parente nella banda non esagero. Questo grazie all’associazione che da sempre fa funzionare la Gioacchino Rossini”.[Prosegui dopo le foto] [metaslider id=779615]

E a Seui, raccontano, dal 1922 la musica non si è mai fermata. Neanche in tempo di guerra. Nemmeno quando, alcuni anni fa, il nuovo parroco del paese ebbe qualcosa da ridire per la presenza della banda durante un corteo funebre. Ma anche in quell’occasione vinse la musica. Che va avanti. A fine luglio il paese ospiterà la sesta edizione del festival jazz ‘Seui in Musica’ organizzato dall’associazione culturale Kromatica in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari e che ha già avuto tra gli ospiti Gavino Murgia, Antonello Salis, Fabio Furia, il trio RedNeko Plane.  “Collaboriamo con Dario Cecchini, leader dei Funkoff la prima marching band italiana. A luglio terrà una master class, per noi un’altra occasione di crescita”. Con un sogno: “Fare di Seui il paese della musica”.

Andrea Deidda

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