Da oggi in edicola l’ultimo numero di Sardinia Post Magazine (qui il sito dedicato): la rivista bimestrale cartacea che racconta la Sardegna con approfondimenti, reportage, inchieste e racconti. Un almanacco da conservare e collezionare.
In copertina ‘La Signora in Blue‘ (l’illustrazione è di Giorgio Carpinteri): è l’imprenditrice sarda di fama internazionale, Daniela Ducato. Nel servizio d’apertura, firmato da Giovanni Maria Bellu, ‘Le città possibili‘ racconta come si possono costruire le città senza inquinare l’ambiente. E perché la Blue economy cambierà il mondo (qui il secondo articolo).
Per la sezione Attualità la storia di Chiara Floris e il suo ‘Ritorno all’ovile‘ (a cura di Andrea Deidda): così un’ex hostess Ryanair è passata dai cieli d’Europa a Paulilatino e si è trasformata in produttrice – e promotrice – de su casizolu. A seguire ‘Maurizio d’Arabia’: Monia Melis racconta la storia di un giovane veterinario sassarese che ama i cavalli ma è finito a curare i cammelli in Arabia Saudita. Fino alla fuga… Il dossier di questo numero è dedicato alla tessitura: Manuel Scordo ne ‘E il tappeto vola in Usa’ traccia – nelle venti schede dedicate ad altrettanti maestri e maestre – la radiografia di un’arte antica, ma viva.
‘Bambini nel tempo‘ a cura di Enrico Pinna va a caccia dei vecchi bambini di Golfo Aranci immortalati dalla fotografa tedesca Marianne Sin-Pfältzer negli anni Cinquanta. Segue ‘La stoffa del regista‘, di Donatella Percivale sull’esordio teatrale dello stilista Antonio Marras: le passioni di una vita e la fragilità dell’amore. E ancora nell’Agenda i cartelloni autunno-inverno e il Natale alle Saline Conti-Vecchi. La Lettura è un racconto firmato da Bachisio Bachis: ‘I racconti di Castangia al caffè di doña Rosa‘. E ancora i commenti e le rubriche tematiche dello chef Roberto Petza, di Giuseppe Carrus, di Federico Fonnesu, i libri e i dischi.
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