Dopo diversi anni di produzione e di riprese, il 16 dicembre uscirà la prima serie web documentaria sulla sostenibilità in Sardegna. Prodotta da Ginko film e PinUp filmaking con il supporto della fondazione Sardegna Film Commission, Sardinia Green Trip racconta un viaggio tra natura e comunità, una serie webdoc che penetra l’anima verde della Sardegna, svelando un’isola in trasformazione. Quattro puntate, quattro province, un unico sguardo che attraversa la Sardegna come un organismo vivo.
Tra borghi dimenticati e paesaggi aspri, una troupe cinematografica racconta i protagonisti di una rivoluzione silenziosa: comunità e individui che stanno ri-immaginando la sostenibilità non come limite, ma come possibilità generativa di futuro. Un racconto che dalla tradizione ridisegna nuovi orizzonti di sviluppo, dove innovazione e natura dialogano in un equilibrio antico e insieme sorprendentemente contemporaneo.
La realizzazione di “Sardinia Green Trip” non è solo un racconto di sostenibilità, ma un esempio concreto di produzione eco-friendly. La troupe ha scelto di muoversi esclusivamente con mezzi a basso impatto ambientale. Gli spostamenti avvengono tramite veicoli elettrici, biciclette e mezzi pubblici, si utilizzano solo batterie ricaricabili, i pasti sono a Km0, riducendo drasticamente l’impronta di carbonio durante le riprese. Questo approccio cerca di mettere in pratica ciò che il documentario racconta, trasformando la produzione stessa in un esempio di sostenibilità.
La serie si articola su quattro puntate, ognuna su un territorio, con un tema diverso e il coinvolgimento di realtà dell’isola. Nella prima puntata, in uscita il 16 dicembre sui canali web e youtube della fondazione Sardegna Film Commission, si parte dalle origini focalizzandosi sulle“Radici Sostenibili”. In bicicletta elettrica e con un’auto ibrida, la piccola troupe cinematografica attraversa il sud-ovest della Sardegna in un viaggio alla scoperta di agricoltura, architettura e artigianato sostenibile. Da Villacidro, con l’azienda agricola “Il Paese del Vento” e i suoi progetti di agricoltura biologica e consegna a domicilio, a Villamassargia, dove Walter Secci racconta il turismo lento in una casa di terra cruda. Ad Arbus, Monica Saba presenta la produzione di formaggio caprino con packaging naturale in lana, mentre a Serrenti Maddalena Achenza e Maura Serra esplorano le potenzialità della bio-architettura. Il viaggio si conclude ad Armungia, con Barbara Cardia e Tommaso Lussu e il loro laboratorio di tessitura artigianale, dove tradizione e innovazione si incontrano. Un racconto di comunità che reinventano la sostenibilità, trasformando pratiche tradizionali in opportunità di futuro.
“Si tratta di un documentario narrativo con interviste dirette ai protagonisti e una fotografia che valorizza i paesaggi sardi.” Dichiara il regista e produttore Andrea Mura di Ginko film, “Grazie ad un approccio costruttivo si scava nelle storie personali e nelle loro motivazioni. L’obiettivo è di sensibilizzare sul tema della sostenibilità ambientale, valorizzando le eccellenze locali, ispirando cambiamenti individuali e collettivi e dimostrando che modelli economici e di vita alternativi sono possibili.La serie mira a raccontare la Sardegna come laboratorio di sostenibilità, un’isola che può diventare modello di reale transizione ecologica e innovazione ambientale.”