Sant’Arte: musica, murales e incontri contro ogni forma di violenza

“Il mio tempo non ha tempo”, il pensiero di Pinuccio Sciola che lui amava recitare anima completamente la quinta edizione di Sant’Arte. Un’edizione che si rivolge a tutta la comunità di artisti e non solo, “affinché possano interrogarsi e analizzare il tempo presente, attuale, storico, della guerra, vicina e lontana, che stiamo vivendo e che ognuno vive nel suo personale quotidiano – spiegano gli organizzatori – e possano agire nel tessuto sociale con una visione coraggiosa e responsabile, di denuncia contro ogni forma di prevaricazione e violenza”.

Oggi la seconda giornata è iniziata alle 9 nel Giardino Sonoro con l’esibizione Terra e Perda per piano solo di Andrea Schirru. Alle 10 e fino al pomeriggio invia San Sebastiano la realizzazione di una Installazione artistica, insieme agli studenti del Liceo Artistico “M.Delitala” di Lanusei.

GUARDA L’INTERVISTA

Intervista a Tomaso Sciola realizzata da Manuel Scordo

Divertente e partecipata alle 11 al Giardino Sonoro la presentazione del libro Posaman & Friends, autore Pasquale Lillo Petrolo, del duo Lillo&Greg , disegnato dal disegnatore sardo, Luca Usai e colorato da Alessandro Costa. Proprio Luca Usai in dialogo con lo sceneggiatore Andrea Pau hanno animato la presentazione coinvolgendo il pubblico che al termine si è anche fatto fotografare in posa, come i supereroi del libro (nella foto). Alle 12 il concerto di Claudio Sanna con musiche dedicate ai conflitti in Ucraina e Siria, realizzate da Fabrizio Puglisi (Don’t bass in prima esecuzione) e dal compositore siriano residente in Italia, Nahel Al Halabi, (Senza amore).

Mancava da tempo dalla Sardegna, l’autore e attore Moni Ovadia che alle 20 sarà protagonista, nel Giardino Sonoro, dello spettacolo L’intimo canto dell’origine, su testo da lui scritto e dedicato proprio all’artista di San Sperate, in segno della loro amicizia. La seconda giornata si chiuderà alle 22 con il concerto Pietre di una Esposizione. “In questo set notturno – spiegano gli organizzatori – il pianista Claudio Sanna, con la partecipazione di Andrea Granitzio, presenterà 4 prime esecuzioni assolute (Esposito, Pedini, Ugoletti, Festou) scritte appositamente per il festival, ispirate dai suoni e i silenzi possibili/impossibili delle opere di Pinuccio Sciola in costante dialogo con la musica del presente e renderà omaggio al Maestro Enrico Pasini, organista e compositore, suonando alcune sue composizioni per pianoforte”.

Domani, giornata conclusiva con uno dei momenti centrali del festival. Alle 11 al Museo del Crudo si terrà la presentazione di Pinuccio Sciola l’insegnante, il maestro, l’uomo primo volume de I Quaderni della Fondazione, nuovo progetto editoriale curato dalla stessa Fondazione Sciola in collaborazione con il fotografo, Francesco Galli. Alle 12:30 Jongo Show, spettacolo di giocoleria e clownerie al Giardino Sonoro.

Il pomeriggio inizia alle 16 in via San Sebastiano con Si apre il sipario, inaugurazione del murale a cura di Giacomo Putzu, Omaggio a Mauro Vizioli artista che ha partecipato sin dal Preludio al Festival Sant’Arte, mancato improvvisamente pochi mesi fa. Sarà presente la figlia, Elisa Vizioli per un ricordo. Il murale rappresenta inoltre l’inizio di una nuova e importante collaborazione con l’Associazione Skizzo di San Gavino Monreale.

Dalla via San Sebastiano il programma si sposta al Museo del Crudo con Gramsci spiegato a mia figlia, primo spettacolo della nuova tournee di Paolo Floris, che sarà accompagnato live dalla chitarra di Luca Cadeddu e dall’organetto di Pierpaolo Vacca.

La serata continua alle 19:30 nel Giardino Megalitico con Elisa Vizioli e Marie Parrinet che presentano lo spettacolo Step by step. Drink to drink.

Si chiude in musica con un gradito ritorno, quello di Gavino Murgia. Protagonista assoluto del concerto Stone’s soul che si terrà nel Giardino Sonoro con inizio alle 22.

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