A San Sperate la “Giornata per Pinuccio”, il ricordo a sette mesi dalla scomparsa

Sarebbe piaciuta a Pinuccio una giornata di festa tutta per lui. Con gli amici di sempre, arrivati anche dall’altra parte del mare. Moni Ovadia, per esempio, ma anche la risata dolce di Gavino Murgia e i canti del poeta-pastore Mario Brasu e dei tenores, da quelli di Fonni a quelli di Ula Tirso ed Orgosolo. Una giornata di parole, pensieri e musica, sotto un cielo d’inverno, che poco importa se piove e tira vento, perché a riscaldare, nel suo giardino di aranci e di pietre, non mancherà il fuoco e il vino buono. A sette mesi dalla sua scomparsa, il ricordo di Pinuccio Sciola è vivo e forte e la neonata Fondazione che porta il suo nome, muove i primi passi con impegno e determinazione, grazie al lavoro attento dei tre figli oggi al servizio della sua memoria.

Domenica 18 dicembre, le istituzioni dell’Isola (la Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato alla Cultura, la Fondazione Pinuccio Sciola, il Comune di San Sperate, e numerose Associazioni del territorio), rendono omaggio a Pinuccio sulla linea dell’eredità lasciata, mettendo in primo piano la condivisione con la comunità, gli amici, gli estimatori e tutti coloro che si vorranno avvicinare al mondo dell’uomo, oltre che dell’artista, che ha trasformato il suo tanto amato paese natale nel “Paese Museo” conosciuto in tutto il mondo.

Queste le parole dell’Assessore della Cultura, Claudia Firino: “La recente scomparsa di Sciola è una perdita enorme per la nostra Isola. L’ho ricordato come uno dei grandi visionari sardi al Salone del libro di Torino: un uomo libero e lungimirante, un artista che ha saputo essere ambasciatore della Sardegna e della sua identità e cultura in tutto il mondo. La Regione è impegnata nella tutela del pensiero e dell’opera dei suoi personaggi illustri, tra i quali non poteva mancare appunto Sciola. È questa per noi un’eredità fondamentale, che deve essere diffusa specie tra le nuove generazioni, e portata oltre i confini regionali e nazionali, come si sta facendo ad esempio per la Deledda grazie all’edizione nazionale dell’Opera Omnia. Le figure che abbiamo deciso di celebrare quest’anno sono tutte fortemente rappresentative della cultura dell’isola. Intellettuali, scrittori e politici che hanno saputo, ciascuno nella propria area di studio, leggere la realtà del loro tempo con uno sguardo lungimirante verso il futuro e ciò che sarebbe stato”.

La lunga festa di domenica

Quella di domani sarà dunque una ricca giornata ricca di eventi, iniziative e momenti conviviali. Si inizia alle ore 11, allo Spazio Antas, in via Arbarei 10, con la conferenza stampa, aperta a tutti, per la presentazione del volume “La politica di Pinuccio Sciola”, di Giuseppe Marci e Giorgio Dettori. Dopo i saluti del sindaco di San Sperate, Enrico Collu, dell’assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura del Comune di San Sperate, Emanuela Katia Pilloni, e del presidente della Fondazione Pinuccio Sciola, Tomaso Sciola, verrà presentato il volume “La politica di Sciola” scritto dal professor Giuseppe Marci, docente di Filologia Italiana e Letteratura Sarda dell’Università di Cagliari, corredato dalle fotografie di Giorgio Dettori.

Tra gli interventi, attesi quelli di Moni Ovadia, attore filosofo, intimo amico di Pinuccio Sciola, e del professor Giorgio Bonomi, critico d’arte contemporanea. Modera Paolo Lusci, Presidente della Fondazione Giuseppe Dessì. Al termine piccolo concerto di Gavino Murgia. Dopo la conferenza presso lo Spazio Antas, l’Associazione Fentanas accompagnerà i visitatori per le vie di San Sperate, alla scoperta dei famosi Murales, nel cuore del Paese Museo, e si arriverà fino alla storica dimora dell’artista, in via Enrico Marongiu. Al termine della passeggiata, intorno alle ore 13:30, tra la via Marongiu e la piazza Santa Lucia, ci sarà un rinfresco diffuso con prodotti locali, a cura del comitato Spontaneo Santa Lucia e Gioventù Sparadesa.

Nel pomeriggio la giornata continuerà presso il Giardino Sonoro, in via Oriana Fallaci, il luogo del cuore di Pinuccio, divenuto spazio espositivo permanente, con più di 800 opere immerse tra il profumo degli aranci e della natura. L’appuntamento è alle ore 16 per una tavola rotonda, con interventi, racconti, omaggi e buona musica. Parteciperanno Moni Ovadia, Giorgio Bonomi, il giornalista Paolo Pillonca, il professor Giuseppe Marci, il fotografo Giorgio Dettori, l’attore Nino Landis, Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, e il compositore Andrea Granitzio.

La musica è affidata al canto di Mario Brasu, poeta pastore, con i Tenore di Ula Tirso, i Tenore di Fonni “Su Cuncordu de Onne”, i Tenore di Orgosolo “Tenore es Supramonte”, e Francesco Pilia, della Scuola Civica di Musica di San Sperate. Alle ore 18, sempre nel Giardino Sonoro, verrà presentato il sito della Fondazione Sciola a cura di Andrea Melis e Maria Sciola; alle 18:30 la presentazione del documentario “Born of Stone”, a cura del videomaker Emilio Bellu. A salutare Pinuccio, l’affascinante spettacolo del fuoco tra le sue amate pietre. (don. perc.)

(L’evento verrà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook/ Fondazionesciola, e si potrà interagire con l’hashtag #perpinuccio)

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