Il respiro come metafora, azione che stabilisce un collegamento tra il dentro e il fuori e unisce tutti gli esseri viventi: “Una conversazione con il paesaggio”, spiega Giulia Muroni, curatrice del festival Respiro organizzato da Sardegna Teatro e giunto quest’anno alla quarta edizione. Il progetto vuole innescare una riflessione sul modo in cui le arti performative sono in grado non solo di raccontare ma anche di trasformare la realtà, sul piano sociale, politico e ambientale. Un festival “nomade” perché esplora diversi spazi e luoghi di Cagliari – “spogliandola delle retoriche turistiche” -, e che si apre a nuove soggettività con opere che “guardano al mondo queer, alle persone marginalizzate per questioni di genere, provenienza o disabilità”. Tra i nomi di Respiro #4: Dom-, Motus, Industria Indipendente, Cristina Kristal Rizzo, Parini Secondo, Basel Zaraa, Lucia Di Pietro, Thjerza Balaj, Bono/Burattini, putacaso e hari, Alberto Marci & Laura Farneti, Donatella Martina Cabras, Andrea Melis, Violetta Cottini e Carlotta Sofia Grassi, Filippo Gonnella, Marco Tè, Sara Saccotelli per il Creative Campus.
Il programma – con appuntamenti e iniziative dal 19 al 29 giugno – è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa alla Manifattura che è stata anche l’occasione per introdurre alcune novità: in primis l’annuncio della partnership con Sae e la presidenza onoraria di Sardegna Teatro a Luciano Tancredi, direttore editoriale del gruppo che edita – tra gli altri – La Nuova Sardegna e Sardinia Post. “Questo in Sardegna sembra un momento in cui si volta pagina, a livello politico, istituzionale e culturale – ha detto Tancredi dopo l’intervento di Basilio Scalas, storico presidente di Sardegna Teatro -. Il nostro gruppo si occupa di editoria, media e comunicazione integrata. Non deve sembrar strano che si avvicini anche al mondo della cultura e del teatro: Sae è un gruppo che guarda al territorio e al sociale. E ci sono moltissime idee di sviluppo da portare avanti con il Teatro di Sardegna”.
Giulia Muroni e Luciano Tancredi
Dalla Cina – dove si trova in tour con MacBettu – è intervenuto anche il direttore generale dell’azienda culturale, Massimo Mancini, che ha annunciato il ritorno dell’opera di Alessandro Serra a Cagliari (al Teatro Lirico il 13 luglio) e sottolineato una delle vocazioni di Sardegna Teatro, che è quella di portare la cultura “al centro della società, senza un approccio elitario che tiene isolati i concetti”. In questo senso “crediamo anche in una curatela plurale, differenziata, spazi di libertà creativa e di ascolto, non zone di potere”.
Il festival si sviluppa tra Sa Manifattura, Mercato Cuore a Sant’Elia, Parco della Musica, Orto Botanico con una coda finale Campidarte, spazio culturale rurale e agriturismo creativo nelle campagne di Ussana. L’attenzione alla scena internazionale e al dibattito contemporaneo si manifesta – tra gli altri – nella selezione di Thjerza Balaj performer e coreografa che arriva dal Kosovo che porta in scena la violenza dello sguardo maschile su un corpo femminile; nella coraggiosa proposta dell’artista palestinese Basel Zaraa che racconterà – in una commovente performance 1 a 1 – la precarietà della sua casa al campo profugi di Al Yarmpuk a Damasco.
Grande attesa inoltre per il ritorno di Mdlsx dei Motus, dopo che nel 2016 venne ospitato da Sardegna Teatro con la prima matinée in Italia per le scuole, e per la presentazione del lavoro di Cristina Kristal Rizzo che trasforma la sordità della performer protagonista in un’occasione per costruire un nuovo linguaggio coreografico. Arricchiscono la proposta lavori con formati ibridi, creatività emergenti, ma anche un’attenzione rivolta ai talenti del territorio. Questo percorso di ricerca è presente in Respiro #4 soprattutto attraverso la restituzione degli esiti finali di Creative Campus, progetto con cui Sardegna Teatro sceglie di guardare al futuro delle arti performative e celebrare i suoi 50 anni, dando vita a un’accademia dedicata alla formazione e alla ricerca, sostenuta dal ministero della Cultura.
Andrea Tramonte
Il programma completo nel sito dedicato al festival.