Premio Marchionni, Daniela Savini vince la sezione Grafica, Vanjia Kashavelska e Marco Longo, ex aequo per la Pittura

Sono Daniela Savini, per la sezione Grafica, ed ex aequo Vanjia Kashavelska e Marco Longo, per la sezione Pittura, i vincitori della decima edizione Premio Marchionni, concorso d’arte rivolto ad artisti di tutto il mondo.

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera negli spazi del Museo diocesano Arborense di Oristano, sede provvisoria del Museo MAGMMA di Villacidro che a causa di lavori in corso quest’anno non ha potuto ospitare l’evento, come da tradizione.

Daniela Savini si è guadagnata il primo posto della sezione Grafica con un’opera intitolata Vita, puntasecca e acquatinta su carta. Vanjia Kashavelska si è distinta nella sezione Pittura con un lavoro dal titolo The Edge of stillness, olio su tela, e Marco Longo con Interior space 3, un altro olio su tela.

Agli artisti primi classificati va un premio di mille euro a cui si aggiungono un’esposizione personale nell’Archivio Lazzaro di Milano, prestigiosa istituzione artistica che offrirà anche una collaborazione e, grazie al Premio Mostre Itineranti Cà La Ghironda, l’esposizone della loro opera nel rinomato Museo Cà la Ghironda di Bologna.

Il Premio Mostre itineranti annovera tra gli artisti che potranno esporre a Bologna anche i primi dieci classificati per ciascuna sezione del concorso. Si tratta, per la Grafica, di: Andrea Ciresola, Fabio Pacifico, Erika Campanella, Giulia Cantarutti, Diletta Ferretti, Cristina Iotti, Tina Sgrò, Francesca Musig, Roberta Congiu.

Per la Pittura si tratta invece di: Stefano Invernizzi, Vanni Rocca, Paride Di Stefano, Ivan Toninato, Alessandro Botti, Carlo Martini, Sofia Fresia, Rosy Mantovani, Stefano Santi.

Durante la cerimonia, ieri sono stati assegnati anche il Premio Speciale Museo Cà La Ghironda che va a Stefano Santi, e quello Rossopassione, concorso in cui un ruolo fondamentale nell’opera è il colore rosso, andato a Agostino Bergo con l’opera Mio tesoro.

Quest’anno sono state 485 le opere iscritte al concorso, arrivate da tutto il mondo. A valutare i lavori è stata una giuria composta da Umberto Palestini, direttore dell’Accademia di Belle Arti Urbino (tra le istituzioni artistiche più importanti d’Italia),Vitaliano Angelini, presidente Incisori Urbinati, Laura Martinelli responsabile attività culturali del museo Cà La  Ghironda di Zola Predosa Bologna, Adriano Corsi, direttore dell’Archivio Lazzaro, di Milano, Pietro Tomassini Direttore del palazzo delle Arti di Lecce e  Arialdo Ceribelli, direttore, antiquario, collezionista della  Galleria Ceribelli di Bergamo.

Le opere vincitrici, insieme alle altre arrivate in finale (in tutto sono 20 per la sezione Grafica e 20 per la sezione Pittura) resteranno esposte a Museo diocesano Arborense sino al 26 luglio. Ad arricchire la mostra sarà l’esposizione di un’opera rara di Dino Marchionni: un intenso acquerello dal titolo Ritratto, in cui nel 1953 l’artista ritrasse sua madre. 

Gli artisti finalisti per la sezione GRAFICA: Andrea Pani, Andrea Ciresola, Fabio Pacifico, Simone Fochesato, Erika Campanella, Manuela Dore, Giulia Cantarutti, Daniela Savini, Grazia Salierno, Giovanni Tonello, Alessanro Botti, Diletta Ferretti, Salvati, Cristina Iotti, Tina Sgrò, Francesca Musig, Vanja Kashawelska, Marilena La Mantia, Roberta Congiu.

Artisti finalisti nella sezione PITTURA: Stefano Invernizzi, Lorenzo Scatena, Vanni Rocca, Paride Di Stefano, Ivan Toninato, Giuliano Giagheddu, Alessandro Botti, Giovanni Tonello, Carla Guarino, Carlo Martini, Sofia Fresia, Lucio Tosi, Herving Maria Stark, Giampiero Abate, Rosy Mantovani, Carmina Moschella, Vanja Kashawelska, Stefano Santi, Marco Longo, Fabio Masotti. 

L’esposizione sarà visitabile previo appuntamento scrivendo a   info@premiomarchionni.it o chiamando al numero +393403473320.

Il Premio internazionale Marchionni è un’iniziativa del MAGMMA (il Museo d’Arte Grafica del Mediterraneo Marchionni), che, con l’organizzazione della Fondazione Estetica & Progresso e il sostegno della Fondazione di Sardegna, intende così promuovere e valorizzare l’arte grafica contemporanea e, al contempo, celebrare Dino Marchionni, l’eccelso incisore urbinate che negli anni Cinquanta approdò a Villacidro, decidendo di stabilirvisi.

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