Poesia, musica, letture e immagini: ‘Cabudanne’ in programma a Seneghe

Prosegue venerdì 6 settembre la quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, con una nuova giornata di appuntamenti a partire dalla mattina. Alle 10 Antonio Maria Cubadda e Marcello Marras di Su Cuntrattu de Seneghe incontrano al Bar Su Recreu il Cabudanne. Nella Biblioteca comunale di Seneghe sempre a partire dalle 10 partono invece le attività del laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni dal titolo “Ci sono stato senza esserci: viaggio poetico pittorico” a cura di Paola Atzeni. Alle 11:30 a Sa Prentza de Murone spazio alla poesia sarda contemporanea con la Rachel Falchi, sarda ma nata a Bangalore, nel sud dell’India, adottata da una famiglia di Ozieri negli anni ’80 trasferitasi successivamente a Sassari, porterà la sua nuova raccolta di poesie “Muidas de coro”. L’autrice, premiata e menzionata in diversi concorsi letterari, è anche vincitrice (insieme a Lisandru Beccu, Andria Pira e Giosepe Frore) della prima edizione del “Prèmiu Giuanne Frantziscu Pintore” di giornalismo in lingua sarda. Dialoga con la poetessa Anna Cristina Serra.

A seguire alle 12.30 Il curatore Marco Menon, dottore di ricerca e assegnista all’Università di Pisa, autore di saggi di filosofia politica e curatore di varie opere del filosofo tedesco dialoga con Raimondo Cubeddu professore ordinario di Filosofia politica all’Università di Pisa intorno ai rapporti tra filosofia e poesia nella riflessione di Leo Strauss, uno dei maggiori filosofi politici del Novecento (1889-1973) che con i suoi volumi e saggi dedicati ai classici antichi e moderni della filosofia politica, ha contribuito in maniera decisiva al recupero della filosofia politica classica.

Dopo la pausa pranzo si riprende nel pomeriggio alle 16.00 a Casa Addis con Giulio Piscitelli, fotografo e reporter dell’agenzia Contrasto, per inaugurare la mostra fotografica “Harraga”, titolo anche del suo primo libro, allestita per l’occasione a Seneghe, negli spazi di Sa Domu de sa Poesia (Casa Addis). Harraga è anche il termine con cui, in dialetto marocchino e algerino, si definisce il migrante che viaggia senza documenti, che “brucia le frontiere”. L’autore campano ha seguito le vie dei migranti che provano a entrare in Europa. Lo ha fatto nel Mediterraneo orientale e in quello occidentale, imbarcandosi in Tunisia per raggiungere le coste italiane, documentando il viaggio, le lunghe attese prima della partenza, il tragitto, l’arrivo. Una testimonianza reale, unica, in immagini e con una profonda scrittura diaristica, vissuta in prima persona. Un archivio visivo che lascia un segno indelebile e che documenta cosa attende i migranti al loro arrivo. Un reportage che gli è valso il Premio Amilcare G. Ponchielli istituito dal GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale). Apertura della mostra venerdì 6 settembre alle ore 16 e visitabile fino al 25 settembre 2019. Alle 17 nella suggestiva Putzu Arru, la piccola piazzetta nel centro storico di Seneghe raccolta tra le casette in basalto, la presentazione del libro “Su grodde bosa at a contare de me”, che raccoglie i versi del poeta pattadese Nanni Falconi, tra le più interessanti voci della letteratura in sardo. Dialoga con l’autore Emanuela Ennas.

Alle 19 in Piazza dei balli (Pratza de sos ballos) l’atteso ritorno di Serge Pey, poeta e performer francese tra i più importanti sulla scena poetica internazionale, rappresentante della poesia d’azione, teorico, scrittore e artista d’arti plastiche, e docente universitario nella facoltà di lettere moderne e estetica dell’università Jean Jaurés II di Tolosa. Insieme a Antonella Puddu Gaviano, Chiara Mulas, Michael Raji e Giangavino Costeri porta la performance di poesia, suoni e danza “Viaggio a rallentatore nel trittico – Il giardino delle delizie – di Bosch”. Segue alle 21.30 l’appuntamento con il Teatro delle Albe, che quest’anno festeggia un sodalizio di dodici anni con il Cabudanne avviato con la collaborazione di Roberto Magnani- Sul palcoscenico Alessandro Renda, attore eregista della compagnia teatrale di Ravenna con il monologo “Rumore di acque”, testo e regia di Marco Martinelli, musiche di Guy Klucevsek. Alle 22.30 ci si trasferisce a Casa Addis per la presentazione del libro “Storie di magliari Mestieranti napoletani sulle strade d’Europa. L’arte del commercio e il genio dell’imbroglio”, di Marcello Anselmo, storico, scrittore, documentarista, e regista della trasmissione Zazà (Rai Radio3) e Pietro Marcello, regista, in collaborazione con Rai Radio 3 “Zazà”. I magliari, giovani che per sottrarsi alla miseria e alla precarietà esistenziale provavano a scalare la gerarchia sociale attraverso l’arte di arrangiarsi. Dialoga con gli autori il giornalista Nicola Muscas.

La giornata di venerdì si chiude alle 23:30 nel cortile di Casa Addis con il concerto di Machina Amniotica, formazione cagliaritana di performance di poesia, installazioni, interpretazioni performatiche, sonorizzazioni per film, video e immagini. Un lungo viaggio di oltre venticinque anni di sperimentazione e contaminazione per “la Machina” composta da Roberto Belli, Marco Rocca, Paola Cireddu e Arnaldo Pontis. Dal punk al rock, alla musica elettronica e post-industriale o alle ballate acustiche, in cui si si innestano la voce e i testi in italiano, a volte recitati, a volte cantati, in un vortice di profondità poetica.

 

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