Paolo Angeli in lizza ai Grammy Awards con il suo album strumentale

L’album Jar’a del musicista sassarese Paolo Angeli è in corsa per i Grammy Awards, il più prestigioso riconoscimento assegnato per i risultati conseguiti in ambito musicale. Jar’a è al ballottaggio nella sezione Best Contemporary Instrumental Album. Inoltre, con i singoli Jar’a e Sùlu, la possibilità delle nomination si estende ad altre tre categorie: Best Instrumental Composition, Best Global music Performance, Best Arrangement, Instruments and Vocals.

Nel concept-album – strutturato in sei movimenti – Paolo Angeli esprime un linguaggio contemporaneo innovativo. La protagonista è ancora una volta la chitarra-orchestra ideata dal musicista: l’archetto dialoga con i contrappunti chitarristici, la linea di basso (suonata con l’ausilio di martelletti) sorregge l’architrave della struttura musicale, si sovrappongono bordoni e poliritmie e il tutto, suonato in presa diretta, si compatta in un magma liquido realizzato con i delay analogici.

Il climax della suite Jar’a lo si raggiunge nel brano Sùlu, con la partecipazione di Omar Bandinu (Tenores di Bitti Mialinu Pira), che, con una brillante interpretazione della tecnica del basso gutturale ‘a tenore’, trasporta l’album nel cuore del Mediterraneo e nei territori della Sardegna più ancestrale. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal chitarrista.

“È il frutto di venticinque anni di concerti in tutto il mondo con la mia chitarra sarda preparata a 18 corde, uncia al mondo – commenta Angeli – Il fatto che Jar’a sia al ballottaggio come miglior album strumentale rappresenta un valore aggiunto. L’album è stato registrato in autoproduzione, elemento che ha permesso una totale autonomia nelle scelte artistiche e, a prescindere dal risultato finale e da eventuali nomination, l’avanguardia mediterranea approda oltre oceano e consolida la sua presenza negli oscar della musica”.

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