È stata chiamata ‘Raffaello princeps immagini e immaginario di Raffaello Sanzio‘ la mostra multimediale che inaugura sabato 8 agosto a Barumini e che rimarrà allestita sino al 31 dicembre nei locali del Centro di promozione e comunicazione G. Lilliu. Un progetto in cui segni, immagini, proiezioni, contenuti e suggestioni visive immergono nell’immaginario del celebre artista Raffaello estraendone alcuni aspetti essenziali, difficilmente divulgabili per vie tradizionali. La Fondazione Barumini insieme al Comune e in collaborazione con le Gallerie nazionali delle Marche, Palazzo ducale di Urbino, l’Accademia delle belle arti di Sassari e l’archivio del Cinema d’impresa (Ivrea)- Centro sperimentale di cinematografia, hanno voluto mantenere viva la propria offerta culturale con un sforzo importante che vuole mettere a disposizione dei turisti, dei sardi ma soprattutto di tutti gli studenti della Sardegna, un evento fatto di contenuti e tecnologie per l’approfondimento didattico.
“L’incontro e la collaborazione fra istituzioni, in sinergia con le associazioni che gravitano intorno al mondo di Raffaello, ha permesso di ottenere dei risultati importanti – dice il sindaco di Barumini e presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu – una stagione particolare dalla cui fragilità possono nascere nuove sfide, come la nostra. Abbiamo voluto omaggiare Raffaello attraverso metodologie innovative che mettono in totale sicurezza i nostri visitatori, senza che venga meno l’emozione che il genio dell’arte rinascimentale ci ha voluto trasmettere, in cui lo spazio e il tempo, dimensioni eterne dell’anima, si manifestano nelle opere realizzate dall’artista”.
La mostra diretta da Sebastiano Deva, con la consulenza scientifica di Monica Alderotti è un viaggio nelle opere dell’artista riprodotte in scala uno a uno con tecnologie all’avanguardia. Un percorso che si apre su una vera e propria piazza di 100 metri quadrati in cui lo spettatore è immerso nei segni più arcani dell’opera pittorica di Raffaello e delle sue vicende biografiche. Tra le sale è possibile ammirare le opere: San Sebastiano, Visione di Ezechiele, ritratto di Agnolo Doni, la Fornarina. In versione digitale: La Muta, per gentile concessione delle Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale di Urbino.
Negli spazi del Centro il percorso continua con l’installazione ambientale a cura dell’Accademia di belle arti di Sassari. Un ambiente dedicato alla composizione e alla ricostruzione di come poteva essere lo studio di un artista del ‘500. Il viaggio emozionale è punteggiato anche da video immersivi ed esperienze interattive, sempre nel segno di una didattica approfondita sui temi i più importanti riguardanti l’opera del grande artista, ma in totale sicurezza per le norme vigenti anti Covid-19.
Il Costo del biglietto è di sette euro. Acquistando il ticket per visitare l’area archeologica di ‘Su Nuraxi’ e il Polo Museale di Casa Zapata, l’ingresso alla mostra sarà gratuito. L’ingresso è gratuito, invece, per i bambini fino ai 6 anni, visitatori disabili e accompagnatore. La mostra è visitabile tutti i giorni della settimana. Per info su orari e prenotazioni: Centro di Promozione e Comunicazione ‘Giovanni Lilliu’ (Via Su Nuraxi – Barumini) Tel.+39 070 9361041; Area Archeologica “Su Nuraxi” Tel.+ 39 070 9368128.