Onifestival, tenores, canto in re e world music. Si replica il 16 dicembre

Una festa di immagini, sapori e naturalmente musica e canti. Onifestival conferma la sua anima identitaria, quella di una kermesse musicale che si integra con la comunità.

Un paese piccolo ma accogliente, Oniferi che anche quest’anno ha abbinato la tappa di Cortes apertas con il festival musicale giunto alla quarta edizione, che sabato e domenica ha vissuto le prime due giornate, mentre la chiusura è prevista per il 16 dicembre.

Ieri la scena è stata per due virtuosi del canto a chitarre: Emanuele Bazzoni e Franco Dessena accompagnati da Nino Manca. Un’esibizione molto apprezzata dal pubblico per le struggenti melodie dei due interpreti che hanno spaziato attingendo dal vasto repertorio del genere concludendo con una struggente Corsicana.

Cantadores che hanno lasciato il testimone in una serata gelida al Gruppo musica etnica Ballade Ballade Bois, formazione che ormai da più di un decennio anima feste con il loro musica tradizionale ma aperta alle contaminazioni.

Le voci di Carlo Crisponi e Gianmichele Lai (abile suonatore di trunfa), l’organetto di Carlo Boeddu, la chitarra di Fabrizio Bandinu e le percussioni di Giuseppe Cillara hanno animato la piazza animata da tanti ballerini locali e ospiti arrivati in paese fin dalla mattina per visitare le cortes e le principali attrattive storiche, archeologiche e culturale del paese ancora oggi da una forte impronta agricola e pastorale.

un momento della manifestazione

Terza e ultima data della rassegna Onifestival targata 2023, sabato 16 dicembre, nella Chiesa San Gavino, alle 18.30, con il concerto di Elva Lutza e Ester Formosa.

Ester Formosa è una cantante e attrice catalana di chiara fama nella sua terra, esponente della Nova Cançò Catalana che lega le tradizioni musicali ai testi dei maggiori autori e poeti catalani.

 Gli Elva Lutza sono invece un duo sardo che si avvale della tromba e voce di Nico Casu (musicista coinvolto in numerosi progetti) e le chitarre di Gianluca Dessì.

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