Nora, “Le Memorie di una ragazza” illuminano La Notte dei Poeti

Un affascinante (auto)ritratto al femminile – attraverso la scrittura svelante, lucida e crudele di Annie Ernaux – per il XXXVI Festival La Notte dei Poeti: questa sera (domenica 22 luglio), alle 20, al Teatro Romano di Nora va in scena “Memoria di ragazza – Una lettura e qualche canzone” con Daria Deflorian, Monica Demuru e Monica Piseddu per un ideale affresco della società in anni cruciali del Novecento. Una pièce coinvolgente in cui si intrecciano e quasi affastellano pensieri, ricordi e forse qualche rimpianto, una narrazione a tre voci affidata a tre signore della scena: tra riti di passaggio e graffi sull’anima, il libro di una delle più interessanti e originali autrici francesi contemporanee descrive la metamorfosi di una giovane donna, la sua sete di vita e di conoscenza, il suo confrontarsi con una realtà non sempre amabile né piacevole, l’amarezza e il disincanto ma anche e soprattutto l’iniziazione alla scrittura. Viaggio a ritroso nel tempo per reincontrare quella ragazza temeraria e forse ingenua, curiosa del mondo e pronta gettarsi nell’avventura dell’esistenza, desiderosa di crescere, temeraria ma ancora timida e riservata, alle prese con la scopetta dell’amore e le prime feroci disillusioni davanti all’inadeguatezza da un lato e l’indifferenza e la malizia dall’altro, fino all’acquisizione di una nuova coscienza di sé e la folgorazione per la letteratura. “Memoria di ragazza” rievoca esperienze dolorose ma anche fondamentali, in una sorta di moderno romanzo di formazione in cui la protagonista è l’autrice stessa, un diario sorprendentemente intimo che mette a nudo temi scottanti e attuali come la condizione e il ruolo delle donne nella società, la libertà e le scelte consapevoli, i pregiudizi e il rammarico per la mancanza di solidarietà femminile. La mise en scène originale accosta frammenti significativi e rimandi alle atmosfere dell’epoca – la fine degli Anni Cinquanta – per restituire quasi più per impressioni e intuizioni profonde ma inafferrabili l’immagine di una giovane donna in una fase importante della definizione della personalità come dello sviluppo fisico e psichico, prima ancora che intellettuale. La visione originale della scrittrice francese si incarna sulla scena, si proietta sulle tre interpreti, ciascuna delle quali vive e fa vivere quella ragazza del passato, senza nostalgia ma con un’assoluta consapevolezza del presente: una trama avvincente e ricca di suspence come solo può esserlo l’esistenza spesso contraddittoria e magari insoddisfacente ma illuminante nella sua verità.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share