“Quando il Non finito sardo (di matrice quartese) ispira la musica!”. Così si legge nella omonima pagina Facebook che racconta il brutto dell’architettura pubblica e privata in Sardegna. Tutto è legata al primo album di Malasorti. “Cumbia e blocchetti, dub e mattoni – è scritto ancora -: tributi al pensiero del grande Giulio Angioni, poetica campidanese che incontra mondi tropicali, magrebini e balcanici, tutti caratterizzati dal nostro caro non finito”. L’album si intitola ‘S’ArdiCity: la presentazione oggi all’Exma di Cagliari, in occasione delll’European Jazz Expo. I Malasorti sono Frantziscu Medda “Arrogalla”, Lele Pittoni e Francesco Bachis.
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