‘Metti un nido in Cittadella’, a Cagliari tre mesi di arte partecipativa ed eventi

Secondo la visione Pascoliana il nido è metafora di casa, di rifugio sicuro ed inviolabile. E un museo, anzi una Cittadella dei Musei, è una casa dell’arte per definizione. Per Wanda Nazzari, artista cagliaritana ideatrice ed animatrice del progetto “Metti un Nido in Cittadella”, curato dal Centro Culturale Man Ray, il nido ha un significato più ampio ed articolato: “Nido è metafora di vita, di volo, di rifugio e di crescita. Nido come pensiero aggregante, proiezione del futuro, simbolo di creazione, di umanità unita e aperta ad accogliere i fermenti di eredità universali”.

“Metti un Nido in Cittadella” è un progetto di arte partecipativa e animazione culturale che comprende arti visive, musica, teatro e danza che si propone, fra l’altro, di reinterpretare gli spazi della Cittadella dei Musei in una dimensione artistica contemporanea, valorizzandone nel contempo l’enorme portata storica e culturale.

L’inaugurazione è prevista per sabato 18 ottobre alle ore 17.00 alla Cittadella dei Musei di Cagliari in Piazza Arsenale 1, con un programma di eventi che comprende, oltre ad una esposizione diffusa di opere d’arte, diverse attività culturali che verranno realizzate a cadenze settimanali, con l’obiettivo di richiamare pubblico di ogni età e favorire un processo di animazione per tutta la durata dell’evento che si protrarrà sino all’11 gennaio 2015 (clicca qui per il programma completo).

L’esposizione principale, dal titolo Passages, comprende alcune installazioni inedite di Wanda Nazzari e opere realizzate tra il 1994 e il 2014, ed è suddivisa nei diversi spazi culturali della Cittadella (Sala Mostre Temporanee, Pinacoteca Nazionale, Spazio di San Pancrazio, Museo Archeologico, Museo Etnografico Regionale Collezione Cocco). Ogni categoria di opere contiene tematiche e simbologie differenti ed è stata selezionata in base alle suggestioni suscitate dai luoghi, secondo un rigoroso principio di affinità espositiva.

Ecco allora ecco gli inginocchiatoi fasciati collocati nella sala dei retabli, i libri bianchi a significare la sacralità e l’incontaminazione. E poi i nidi/libro le cui eteree pagine sembrano ali pronte a librarsi in voli dell’immaginario. C’è in Passages la sintesi dell’universo visivo di un’artista poliedrica e di grande potenza espressiva.

Per sue mesi la Cittadella dei Musei sarà nido fecondo dove l’arte e la cultura antica e moderna troveranno punti d’incontro e di visione nuovi e stimolanti. Sarà la casa di artisti ma, soprattutto, luogo di socialità e di confronto fra i temi legati all’arte e alla cultura.

Enrico Pinna

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