Natale a teatro con “Cenerentola”, una favola firmata Royal Ballet of Moscow

Un classico del balletto russo per passare la sera di Natale insieme ai propri cari. Sulla scena “Cenerentola”, firmato dal Royal Ballet of Moscow, le musiche di Sergej Prokovfiev e i costumi e le scenografie ispirate alla celebre favola di Perrault. A Cagliari, ma anche Carbonia, Nuoro e Santa Teresa Gallura, per il Circuito Multidisciplinare Cedac. “Ciò che più mi premeva nel musicare Cenerentola –scrisse nel 1944 il famoso compositore- era la nascita ed il fiorire del sentimento, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanesse indifferente alla sventura e alla gioia. Ho composto Cenerentola nel solco della tradizione del balletto classico russo”. Una tradizione che ha voluto riprendere anche Anatoly Emelianov, il fondatore e direttore del Royal Ballet of Moscow. Il suo obiettivo è affermare la bellezza spirituale del suo paese “perché la Russia è il luogo migliore del mondo in cui vivere”. Lo abbiamo incontrato.

Com’è stato il suo incontro con la danza?
Sin da piccolo amavo molto ballare, così i miei genitori mi iscrissero alla scuola di danza. I risultati furono molto incoraggianti, e proseguì con gli studi all’Accademia del Balletto di Perm. Da allora non ho più smesso di confrontarmi col mondo della danza.

L’incontro col balletto classico è stato un colpo di fulmine?
Sì, quando studiavo all’Accademia, le classi di balletto mi piacevano moltissimo. In quegli anni però non mi rendevo ancora conto che al balletto avrei dedicato tutta la mia vita. Sono molto grato al mio destino.

Perché ha scelto di fondare e poi dirigere The Royal Ballet of Moscow?
Stare sul palco non mi bastava più. Quando ho iniziato a lavorare come coreografo, cercando di allestire i miei primi balletti, ho avvertito fortissima l’esigenza di creare una mia compagnia. Ho lavorato duramente e alla fine ci sono riuscito. Da allora sono cambiate un po’ di cose: oggi portiamo in scena circa 250 spettacoli all’anno. Siamo stati la prima compagnia russa a fare spettacoli in paesi come la Tanzania, Zambia e Kenya.

Il balletto in Russia ha una lunga tradizione?
Sì, è un’arte molto amata nel nostro paese perché le sue radici si immergono in gran parte della nostra storia e tradizione. E non solo a Mosca, gli spettacoli di balletto sono seguiti anche nelle città di medie e grandi dimensioni.

Oggi che è passato alla coreografia e alla direzione artistica, che tipo di emozione prova a stare dietro al palco?
Il balletto è una fonte d’ispirazione continua. Sopra e dietro il palco. Durante la danza si prova una smisurata gamma di emozioni: gioia, paura, nostalgia, tristezza allegria. Come nella vita.

La compagnia si allena duramente?
Abbiamo un repertorio molto vasto e facciamo tantissime repliche e spettacoli: impossibile a questi ritmi non essere allenati. I danzatori provano all’incirca sei ore al giorno, ma se capita che nello stesso giorno abbiamo anche uno spettacolo, alla fine passiamo tutto il giorno sul palco.

Cenerentola” è un titolo molto famoso, che tipo di cifra stilistica ha utilizzato?
La nostra “Cenerentola” è un balletto classico con elementi neoclassici e parti del repertorio che esistono solo nel nostro teatro.

Da dove parte la sua personale ricerca artistica?
Cerco l’impossibile, la perferzione, l’ideale.

Che idea si è fatto del pubblico italiano?
Quella di un pubblico molto preparato, attento, gran intenditore, un pubblico molto emozionale. Per noi è sempre un grande piacere venire in tournèe in Italia.

Conosce la Sardegna?

Sì certo, mi piace la vostra isola e amo tutta l’Italia. Il vostro paese è davvero un museo a cielo aperto. La cosa che più mi ha colpito viaggiando in Sardegna è la sua bellezza sobria e la gente cordiale. Amo molto il mare, anche se non potrei mai vivere lontano dai boschi di Murom, nella Russia Centrale, dove ho una seconda casa, oltre a quella di Mosca. Nulla è più bello della natura della propria terra quando, con il primo raggio di sole, ti regala grandi ispirazioni e felicità di vivere. Io sono profondamente russo e credo che la Russia sia il migliore paese del mondo in cui vivere. Mi auguro che l’arte del balletto possa aiutare i nostri paesi ad unirci ancora di più.

25-26 dicembre
Auditorium Conservatorio Cagliari

27 dicembre teatro Centrale Carbonia

28 dicembre teatro Eliseo di Nuoro

29 dicembre teatro Comunale Nelson Mandela Santa Teresa Gallura

Info Cedac: 345.9515704
Prevendite BoxOffice Sardegna: 070657428

 

Donatella Percivale

 

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