Nuoro, sul palco di AnimaNera il grande jazz di Tuck&Patti

Nessuna pausa per  l’associazione Intermezzo Nuoro, da sempre impegnata nella realizzazione di progetti culturali  nei diversi campi artistici supportati, dalla musica jazz. La produzione AnimaNera, arrivata alla sua XIX edizione, partirà ad ottobre per terminare con il fiore all’occhiello della rassegna invernale: i concerti gospel.  La rassegna inizierà il 15 ottobre alle 21 al Teatro Eliseo di Nuoro con il duo Tuck&Patti nella loro ultima data europea.

Sullo sfondo degli affascinanti paesi dell’entroterra sardo, i caldissimi canti evangelici vibreranno nelle chiese messe a disposizione dai comuni durante il periodo natalizio.

Il gruppo, vede la collaborazione artistica e professionale, temprata dalla relazione personale, tra questi due magnifici e simbiotici musicisti. Un sinuoso susseguirsi di note provenienti dallo strumento del chitarrista Tuck Andress, accompagna i vocalizzi danzanti di Patti Cathcart in un intangibile disegno capace di insinuarsi nell’animo e nella mente di chi ascolta, pervaso da una musicalità che gode di uno spirito semplice e gradevole trasmesso anche grazie alle esibizioni intense, assorte e tutelate da una complicità di sguardi solo brevemente ammessi.

L’Italia è la nostra seconda casa” raccontano “siamo arrivati alla nostra quarantaquattresima visita e dal 1989 qui abbiamo visto tante città e paesi diversi. Amiamo questa terra. Abbiamo avuto modo di suonare con molti musicisti italiani e il loro entusiasmo non si vede in nessun’altra parte del mondo. Adoriamo la gente, il calore con cui ci accolgono e la loro gentilezza”.
Sulla tappa sarda aggiungono “Sarà la nostra prima volta a Nuoro, ma la seconda in Sardegna visto che ci siamo innamorati di Cala Gonone e siamo sicuri che sarà lo stesso per questa città anche se, nostro malgrado, sarà solo una breve visita”.

Arrivati al trentacinquesimo anno di attività, il loro è binomio contrapposto da due forti personalità con il cuore votato da sempre alla musica.
Tuck Andress è figlio di un musicista jazz e, sin da allora, viene attirato grazie al padre e alla sorella, allieva di piano, dall’idea di dedicarsi allo studio degli strumenti.  Comincia a studiare i pezzi di Hendrix e il suo stile nella composizione di testi e musica. Dopo una parentesi all’Università di Stanford, si reca a Los Angeles dove grazie al suo talento, ha l’opportunità di accompagnare Sonny e Cher in un loro spettacolo televisivo, ma decide di rinunciare e dedicarsi allo studio della musica soul conseguendo diversi titoli.

Patti Cathcart descrive il suo approccio al canto come qualcosa di innato e parte della sua essenza, comincia dunque ad esibirsi nelle chiese locali arrivando a dirigere un coro prima dei sedici anni e imparando a suonare il violino, unendosi a una banda musicale.
Da quel momento la sua sembra essere una carriera in ascesa, imponendosi con la sua prorompente personalità nella scena musicale di San Francisco durante gli anni ’60, entra a far parte di formazioni rock, blues, gospel e jazz.

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