Musica sulle Bocche guarda l’Europa. Inizio a Cagliari, poi Serbia e Albania

Diciannove candeline per il festival internazionale di jazz, Musica sulle Bocche, che punta lo sguardo sempre più verso l’Europa. La base è sempre la Sardegna, precisamente a Castelsardo dove dal 22 al 25 agosto ci sarà la manifestazione musicale. L’anteprima, però, è a Cagliari, con il musicista, Enzo Favata, in scena a partire dalle 21 all’Exma di via San Lucifero. Un concerto in solo ad ingresso gratuito che anticipa il ricco programma di Musica sulle Bocche, ben tredici concerti, laboratori, readings e altre attività in quattro giorni. L’artista algherese, direttore e fondatore del festival, arriva da tre tour in Giappone, Cina e Vietnam dove ha portato diversi suoi progetti musicali. In questo concerto cagliaritano (gratuito) si esibirà al sax soprano, clarinetto basso e live electronics per una serata organizzata in collaborazione con Radio X Social Club e l’Exma-Exhibiting and Moving Arts.

Dopo l’appuntamento cagliaritano, ‘Musica sulle Bocche’ volerà in Serbia, prima tappa del progetto ‘Jain – Jazz and Interculturalism’ che farà incontrare trenta giovani musicisti provenienti da Serbia, Albania e Sardegna. Dal 4 al 13 agosto i giovani selezionati per la nostra isola, tutti studenti o diplomati presso il corso di jazz del Conservatorio di Sassari, incontreranno i loro colleghi balcanici nel corso del ‘Nisville Jazz Festival’. Sarà la prima di tre residenze creative che consentiranno ai giovani musicisti di dialogare e creare attraverso la musica.

Jain – Jazz and Interculturalism è infatti un progetto di partenariato tra organizzazioni culturali nell’ambito del programma europeo Creative Europe, promosso dai serbi della Nisville Foundation in collaborazione con gli albanesi di Syri Blu e l’associazione sarda Jana Project, organizzatrice di Musica sulle Bocche. La finalità del progetto è di promuovere il dialogo interculturale attraverso la musica; l’obiettivo è quello di facilitare la creatività e lo scambio artistico aperto attraverso la connessione tra giovani musicisti jazz provenienti da diverse realtà culturali, sociali, economiche e geografiche.

I tre partner hanno così selezionato per ogni paese dieci giovani musicisti che parteciperanno alle diverse fasi del progetto che prevede prove e laboratori per la formazione di un’unica orchestra su un repertorio di jazz e di musiche popolari delle regioni coinvolte. Dalla Sardegna partiranno alla volta della Serbia le cantanti Alessandra Del Rio, Bianca Frau e Rebecca Ginatempo, il sassofonista, Andrea Uggias, il chitarrista elettrico, Davide Laconi, i batteristi, Gabriele Zirulia e Paolo Addis, il pianista, Marco Bande, e i chitarristi, Paolo Corda e Michele Porcu. Del gruppo fanno parte inoltre il batterista, Jacopo Careddu, selezionato per una residenza artistica a Nis, e l’artista, Giada Deroma, della compagnia Officine Peregrine, in qualità di tutor. Dopo l’esperienza in Serbia la carovana di Jain si sposterà in Sardegna dal 20 al 30 agosto, per dieci giorni proprio a cavallo del festival Musica sulle Bocche, per poi fare tappa in Albania dal 3 al 12 ottobre.

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