di Alessandra Piredda
Maschere scintillanti, musica travolgente e magiche atmosfere nel piccolo borgo barbaricino di Mamoiada che si accende per un weekend all’insegna della tradizione veneziana e del divertimento con l’attesissima Festa in Maschera di Gran Galà ‘Il Carnevale di Venezia”. Una festa pensata per grandi e piccini, coinvolti dall’evento che si appresta ad essere una celebrazione indimenticabile, tra cultura e tradizioni del territorio col fascino senza tempo del carnevale più sontuoso del mondo. Si comincia in piazza alle 17, sabato 1° febbraio, con il Carnevale dei bambini che dedica uno spazio ai più piccini per un momento di gioia e spensieratezza da condividere. Dalle 19 (fino alle 22) la prima edizione del Barnevale: ogni sabato sei bar di Mamoiada si trasformeranno in luoghi di festa, convivialità e gusto per promuovere le eccellenze locali. Dal celebre Cannonau alle prelibatezze gastronomiche del territorio. Dalle 22 in poi l’attesissima festa in maschera per una notte di incanto tra le maschere più famose al mondo.
Per gli amanti della tradizione Teti (Sassari) regala ai suoi visitatori la celebrazione delle maschere tradizionali sarde con seminari, mostre, sfilate e musica a partire da sabato 1 febbraio con il Carnevale del Bim. Tra gli ospiti Bachisio Bandinu (antropologo, giornalista e scrittore) autore del volume ‘Le maschere, il dono lo specchio’, Mara Damiani (graphic designer e Art director) autrice del volume ‘Crescere designer’. Alle 15 è prevista la sfilata in diretta su Sardegna Live, con Giuliano Marongiu, che presenta l’evento e le maschere di Austis (Sos Colonganos), Fonni con Urthos e Buttudos, Sos Tumbarinos di Gavoi, Mamuthones di Mamoiada, Ollolai con Sos Turcos, Sa Maschera Bolantìa di Tiana e tanti altri. In occasione del carnevale del Bim anche tre appuntamenti con l’arte: una mostra espositiva di Mara Damiani dal titolo ‘Identità’, la prima edizione del Concorso fotografico: ‘Il Carnevale e le sue Maschere’, la XVI Estemporanea di Pittura:’ Maschere del Territorio’ ( per le vie di Teti).
Imperdibile il concerto ‘Mina ritratta in bianco e nero’ con la cantante Rita Casiddu che renderà omaggio a una delle voci più iconiche della musica italiana. L’evento organizzato dal Circolo musicale Laborintus, con il patrocinio del comune di Nulvi e la collaborazione delle associazioni Su Sidhadu e Albatros. si terrà sabato 1 febbraio (alle 19) a Nulvi (Sassari). Casiddu sarà accompagnata dall’Ensemble Laborintus, composto da Simone Sassu al pianoforte, Lorenzo Sabattini al contrabbasso e Jacopo Careddu alla batteria.
Per gli amanti della storia medievale sarda un evento da non perdere con la presentazione del libro ‘Il tempo dei Giudicati. La Sardegna medioevale dal X al XV secolo d.C.’ prevista sabato per le 11 nella suggestiva Basilica di San Saturnino a Cagliari. L’opera, curata da Sabrina Cisci, Rossana Martorelli e Giovanni Serreli è stata pubblicata nel 2023 dalla casa editrice Ilisso di Nuoro.
Un pomeriggio di incanto dedicato ai piccini con lo spettacolo La Bella e la Bestia a Teatro Doglio di Cagliari. L’intramontabile fiaba approda sul palco cagliaritano con una rappresentazione immersiva per un viaggio tra fantasia e musica di una storia senza tempo. Sabato 1 febbraio alle 15.30 (unica data) la storia più romantica di tutti tempi, insieme ai personaggi del palazzo incantato. La Bestia è realizzata da Carlo Diamantini, David di Donatello per gli effetti speciali. (Spettacolo adatto ai bambini dai tre anni).
Appuntamento con ‘Sa Candelora e su Fogadoni de Santu Brai’, domenica 2 febbraio a Quartucciu per un evento che unisce tradizione, storia e spiritualità, con la celebrazione religiosa della forza del fuoco, simbolo di rinnovamento e purificazione. La candelora è anche il simbolo cristiano legato al rito sacro della luce. Il convegno previsto per le 19 avrà come relatori Francesco Masala, Alessio Carnevale, Andrea Locci, Francesca Loi e don Elvio Puddu. Alle 20.30 l’accensione del fuoco e balli in piazza in compagnia dei musicisti: Pietro Tanda (organetto), Matteo Piras (solittu), Gianmichele Lai (voce e trunfa), Michele Deiana ( launeddas), Massimo Carnevale (strumenti etnici sardi), Alessandro Castellano (percussioni), Francesco Masala (chitarra).
[Foto da pagina Facebook del carnevale Storico di mamoiada]