Monumenti aperti: a Cagliari due giorni di eventi tra storia, arte, cultura, musica e sport: ecco tutti gli appuntamenti

Spazi di vita, di storie, spazi dell’anima, del sapere e spazi d’aria. Sono le cinque “direttrici” attraverso le quali Imago Mundi OdV invita quest’anno il pubblico a vivere la città durante la due giorni di Cagliari Monumenti Aperti che si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre. Un appuntamento che costituisce la tappa conclusiva della ventottesima edizione della manifestazione che proprio a Cagliari nacque nel lontano maggio 1997.

Cinquantotto monumenti cittadini – spiegano gli organizzatori – suddivisi in cinque differenti contenitori immaginari, “spazi” secondo la suggestione maggiore che ognuno di essi evoca. Un modo per facilitare l’avventura durante i due giorni della manifestazione e consentire ai visitatori di potersi immergere, il più possibile, nello spazio dei loro sogni. Insieme a questi “magnifici 58”, tra i quali alcune novità assolute come l’Area archeologica di vico III Lanusei e il Cagliari 1920 History & Gallery dentro la Unipol Domus, una serie variegata e avvincente di percorsi a tema, mostre, iniziative speciali, progetti musicali, attività per le famiglie, che quest’anno vedranno la presenza del ciclista Fabio Aru, e come consuetudine grande attenzione alle varie forme di disabilità per rendere la manifestazione sempre più inclusiva. Il tutto presidiato e raccontato da quasi seimila volontari provenienti da 44 scuole e da 38 associazioni”.

“Spazi per i sogni è il tema che ci siamo dati per quest’anno – ha sottolineato ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione Massimiliano Messina, tra i fondatori di Monumenti Aperti e oggi Presidente di Imago Mundi OdV – Perché ogni comunità crea, conserva e tramanda i suoi tesori: un museo, un sito archeologico, una villa antica, un palazzo storico o moderno, una chiesa. ‘Sogni’, appunto, che sono stati costruiti e si sono realizzati, e che sono diventati memoria ed eredità culturale. Da trasmettere alle giovani generazioni, il grande motore, l’anima di Monumenti Aperti, il più importante percorso – crediamo di poterlo affermare – di educazione al patrimonio che è nato e si svolge nella nostra regione. E a Cagliari si chiude la  XXVIII edizione. Nel capoluogo, dove tutto si è originato ormai trent’anni fa, che apre ancora una volta – diventando città palcoscenico, teatro a cielo aperto –  i suoi ‘spazi per i sogni’. Ci saranno spazi per scoprirne di nuovi, spazi per i progetti integrati (la musica e lo sport, per esempio, regaleranno alcune sorprese), per l’attenzione consueta verso il mondo delle disabilità, per la fruizione di una cultura sempre più marcatamente accessibile e sostenibile. E spazio troverà – omaggio voluto e dovuto – il ricordo di Linetta Serri, punto di riferimento per noi insostituibile, a cui è dedicata l’intera Monumenti Aperti 2024. Il nostro lungo ‘sogno’ continua, deve continuare, anche nel suo nome”.

IL PROGRAMMA

SPAZI DI STORIE: “Dai siti archeologici ai monumenti chiave del passato, in questa sezione si trovano tutti quei luoghi che racchiudono in sé non solo la Storia – ufficiale e univoca – ma molteplici storie che nel sovrapporsi e compenetrarsi riescono a rendere giustizia alla complessità della nostra città – precisano gli organizzatori -. Un esempio fra tutti la cripta di Santa Restituta: prima cava punica, poi chiesa rupestre e infine rifugio antiaereo nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; o la zona archeologica di Sant’Eulalia che, scoperta casualmente una trentina di anni fa, ha fatto emergere un sorprendente spaccato del millenario passato di Cagliari. Oggi Sant’Eulalia non è solo un monumento ma anche uno spazio espositivo e suggestiva scenografia per eventi culturali. Tra i vari siti di questa sezione, l’area archeologica di Vico III Lanusei: uno di quei tanti angoli nascosti e preclusi al pubblico che speriamo possano diventare presto parte fruibile del patrimonio storico della città”. 

Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Area archeologica Vico III Lanusei, Batteria Antiaerea Calamosca, Casa Massonica, Casa Saddi Grippo, Cripta di Santa Restituta, Palazzo Regio, Parco archeologico di Tuvixeddu, Passeggiata Coperta e Galleria dello Sperone, Sotterranei dell’Ospedale Civile San Giovanni di Dio, Sotterranei dell’Istituto Salesiani, Villa Cocco, Area archeologica e Museo del Tesoro di Sant’Eulalia, Pozzo di San Pancrazio.

SPAZI DI VITA: “Una città crea la sua storia giorno dopo giorno. Al di là dei monumenti riconosciuti in quanto tali, essa possiede al suo interno tanti cuori pulsanti che caratterizzano la sua vita odierna e gettano le basi per la città futura – spiegano dall’organizzazione -. In questo “spazio” rientrano tutti quei luoghi che ci offrono uno spaccato della vita attuale di Cagliari e che sono, per la loro importanza e vitalità, già storia. Dal Palazzo Siotto al Lazzaretto, vivaci luoghi di produzione culturale; passando per le società sportive storiche, lo Stadio Amsicora e l’Unipol Domus, dove, in attesa di trovare una sede definitiva nel nuovo stadio, viene ripercorsa la gloriosa epopea del Cagliari Calcio; arrivando al Palazzo Civico, luogo in cui convergono, giorno dopo giorno, le aspirazioni di una comunità in continua evoluzione. In questa sezione sono stati inseriti due itinerari alla scoperta del Villaggio Pescatori e del quartiere di Villanova. Due luoghi cuore della “cagliaritanità”, che hanno fatto del proprio modo di vivere un ideale: quello di pensare al futuro in maniera sostenibile, autentica e sociale. Saranno gli stessi abitanti a condurre i visitatori alla scoperta dei propri “villaggi” e di una storia che vuole proiettarsi verso il domani”.

Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Società Ginnastica Eleonora D’Arborea, Cantine Paùli’s, Consiglio Regionale della Sardegna, Lazzaretto di Cagliari, Palazzo Civico, Palazzo Siotto, SA MANIFATTURA (Ex Manifattura Tabacchi), Società degli Operai di Mutuo Soccorso, Stadio Amsicora, Società Canottieri Ichnusa 1981, Cagliari 1920 History & Gallery, Villaggio Pescatori Giorgino, Villanova. 

SPAZI DELL’ANIMA: “Ci sono luoghi che trascendono la dimensione fisica e storica e si collocano in uno spazio che potremmo definire “atemporale”: quello dell’anima. In questa sezione rientrano tutti quei monumenti a vocazione spirituale e che sono in grado di raccontarci un’altra parte dell’anima della città – illustrano -. Cagliari città di mare e roccaforte cristiana nel Mediterraneo, che lungo i secoli ha visto la costruzione di tanti luoghi di culto. Molti di questi rappresentano delle vere e proprie opere d’arte in cui lo spirito trova, nella profondità della bellezza, il suo appagamento. È il caso della splendida Cripta dei Martiri della Cattedrale, della sagrestia di San Michele o del chiostro di San Domenico, recentemente sottoposto a restauro e oggi finalmente di nuovo accessibile durante Monumenti Aperti, così come il prezioso organo custodito nella Chiesa del Santo Sepolcro appena restaurato. Ma la spiritualità non ha una fede precisa: le racchiude tutte. Ecco perché in questa sezione si trova anche la Chiesa Battista, che ci racconta di come nella vivace Cagliari di fine Ottocento dal mare non arrivassero solo merci e rivoluzioni industriali, ma anche nuove prospettive di fede e confessioni. Per visitare gli spazi dell’anima non bisogna essere credenti. In qualsiasi cosa si creda, i visitatori si lasceranno avvolgere dalla bellezza che sapienti architetti, artisti e artigiani hanno costruito durante i secoli”.

Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Basilica di San Saturnino, Cattedrale e Cripta dei SS Martiri, Chiesa della Purissima, Chiesa Cristiana Evangelica Battista, Chiesa di San Michele, Chiesa di Santa Lucia, Chiesa di Santa Maria del Monte, Chiesa e Cripta di Sant’Efisio, Chiesa, Chiostro e Cripta di San Domenico, Organo della Chiesa del Santo Sepolcro.

SPAZI DEL SAPERE: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza (Antonio Gramsci). Nessuna frase è più adatta forse a descrivere questa sezione, in cui confluiscono tutti quei luoghi di cui la conoscenza e, più in generale, la cultura caratterizzano la funzione – evidenziano gli organizzatori – Musei, biblioteche, università, collezioni moderne e antiche… Gli spazi del sapere sono molteplici e ognuno ha una storia unica da raccontare. Si pensi alle cere anatomiche di Clemente Susini, arrivate dal mare agli inizi dell’’800 con le stesse teche che ancora oggi le custodiscono; si pensi alla bellezza e varietà dei manufatti sardi contenuti nel Museo Etnografico Regionale o a quelli esotici del Museo d’Arte Siamese, miracolosamente approdati in città grazie alla visionaria passione di un emigrato sardo. L’invito è poi quello di arrivare alle curiose collezioni scientifiche e a quelle d’arte contemporanea.

Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Archivio Mirella Mibelli, Aula Magna Maria Lai – Facoltà di Scienze, Economiche, Giuridiche e Politiche, Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu, Biblioteca Universitaria, Sala Settecentesca e Cappella Tridentina, Collezione L. Piloni, Fondazione di Sardegna, MUACC – Museo, Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee, Museo d’arte Siamese S. Cardu, Raccolta delle Cere Anatomiche di C. Susini, Museo delle Ferrovie dello Stato, Museo di Zoologia, Museo Etnografico Regionale -, Collezione L. Cocco, Palazzo delle Scienze, Palazzo Belgrano – Rettorato e Archivio Storico dell’Università , Scuola Primaria Santa Caterina.

SPAZI D’ARIA: “Una città, nel suo crocevia di palazzi, incontri e movimento, ha anche bisogno di respirare – precisano da Imago Mundi -. Cagliari è fortunata perché, oltre ad avere il respiro del mare, la sua irregolare conformazione geografica e urbanistica ha fatto sì che nel tempo vi si ricavassero molteplici “spazi d’aria”, ognuno con forme e identità ben riconoscibili. Basti pensare all’eleganza tutta ottocentesca dei Giardini Pubblici, all’intimo raccoglimento dell’Orto dei Cappuccini o, ancora, al fascino postindustriale della neonata foresta urbana presso l’ex cava Dondina, ai piedi di Monte Urpinu (una delle novità di quest’anno).

Ecco l’elenco dei monumenti di questo spazio: Cittadella dei Musei e Fortificazioni, Galleria Comunale d’Arte e Giardini Pubblici, Giardino sotto le mura – Fratelli Giuseppe e Vittorino Fiori, Orto Botanico, Orto dei Cappuccini, Parco Naturale Regionale Molentargius, Saline, Ex Cava Dondina.

LE NOVITÀ

La XXVIII edizione di Monumenti Aperti si arricchisce grazie all’apertura di 10 siti che per la prima volta entrano a far parte della rete cagliaritana. Spicca l’Area Archeologica di Vico III Lanusei, con le sue stratificazioni storiche, e l’Organo restaurato della Chiesa del Santo Sepolcro. Inoltre, l’Ex Cava Dondina di Monte Urpinu, spazio d’aria al centro della città, l’antico punto di export delle Cantine Paùli’s, in Viale La Playa, il nuovo Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda negli spazi di Sa Manifattura e il Cagliari 1920 History & Gallery, il museo che racconta la storia del club calcistico con l’esposizione di trofei, cimeli e testimonianze del sogno scudetto e non solo. Ancora, l’Aula Magna “Maria Lai”, sito UNICA in cui si trova l’installazione “Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio” dell’artista di Ulassai, e La Collezione Luigi Cocco del Museo Etnografico Regionale, che raccoglie circa 2000 oggetti della cultura popolare sarda. Tra le novità il Villaggio Pescatori Giorgino e il Quartiere di Villanova, dove gli stessi abitanti accompagneranno il pubblico alla scoperta di una storia che guarda al futuro. 

I PROGETTI

Una nutrita serie di progetti, arricchisce la due giorni cagliaritana. A iniziare dalla storica Monumenti in musica e spettacolo che quest’anno propone oltre venti appuntamenti sparsi in molti luoghi della città: Area Archeologica di Sant’Eulalia, Scuola Media Manno, Chiesa di Sant’Eulalia, Cittadella dei Musei – Aula Rossa, Archivio Mirella Mibelli, Teatro dell’Istituto dei Ciechi, Chiesa della Purissima, Palazzo dell’Università – Aula Magna del Rettorato, Palazzo Regio, Sa Manifattura – Sala Contemporanea, Chiesa di Sant’Efisio, Chiesa di Sant’Agostino, Sa Manifattura, Biblioteca Metropolitana “Emilio Lussu”, Palazzo Siotto, Cripta di Santa Restituta, Lazzaretto di Cagliari, Cattedrale dei SS Martiri, Piazza Costituzione (punto di partenza per la jam session itinerante), via dei Mille (arrivo della jam session itinerante), Parco Archeologico di Tuvixeddu, Chiesa di Santa Maria del Monte, Palazzo dell’Università – Aula Magna Rettorato, Chiesa di Sant’Efisio.

Il Conservatorio Di Cagliari Per Monumenti Aperti 2024. Dieci interventi musicali, 72 studenti protagonisti, 24 docenti coinvolti, 45 composizioni 9 delle quali scritte dagli studenti appositamente per Monumenti Aperti. Sono questi i principali numeri di un progetto speciale che il Conservatorio di Cagliari “Pierluigi da Palestrina” ha voluto costruire, a cura di Mario Frezzato, docente di oboe (Ufficio Produzione del Conservatorio), per la manifestazione. Galleria dello Sperone, Passeggiata Coperta, Palazzo Regio, Cripta di San Domenico, Museo Etnografico Regionale e Chiesa del Santo Sepolcro. Sono questi i luoghi storici nei quali si esibiranno gli studenti con repertori della musica sinfonica e corale sia classica e contemporanea che tradizionale.

Particolarmente importante il progetto Cultura senza barriere. Sabato 26, dalle 10 alle 12, si terranno visite guidate alla Cripta dei Santi SS Martiri presso la Cattedrale, organizzate dalla Fondazione ANFFAS Onlus Cagliari. La mattina del sabato, il Consiglio Regionale della Sardegna ospiterà una visita guidata in LIS (Lingua dei Segni Italiana), curata dalla Fondazione Istituto dei Sordi di Torino ONLUS.

Il Giardino sotto le mura sarà visitabile con percorsi sensoriali sabato 26 e domenica 27, dalle 9:30 alle 12:30, grazie all’organizzazione di A.N.P.V.I. Aps-Ets sezione provinciale di Cagliari e dell’Associazione dei ciechi, degli ipovedenti e dei retinopatici sardi RP Sardegna OdV ETS.

Nel Museo delle Ferrovie dello Stato, sabato 26 dalle 10 alle 12, si terranno visite guidate a cura dell’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), e sempre nella mattina di sabato ci sarà una visita in LIS gestita dalla Fondazione Istituto dei Sordi di Torino ONLUS.

Il Palazzo Baffi – Ex Istituto dei Sordi offrirà visite guidate in LIS e italiano sabato (alle 9:15, 10:15, 11:15 e 16:15) e domenica alle 10, curate dall’ENS Sezione Provinciale di Cagliari, per gruppi di massimo 20 persone.

La Società degli Operai di Mutuo Soccorso organizzerà, sabato 26 dalle 9:30 alle 12:30, laboratori creativi a cura di Atelier ArteS, dove i visitatori potranno partecipare a un’attività creativa guidata dagli “artesiani” di Spazio Polivalente di Ascolto e Creatività ArteS. Infine, sabato pomeriggio presso lo Stadio Amsicora si svolgerà una visita guidata in LIS, anche questa organizzata dalla Fondazione Istituto dei Sordi di Torino ONLUS.

In occasione di Monumenti Aperti, CTM attiverà Amico bus nelle giornate di sabato 26 ottobre, dalle ore 14.00 alle ore 19.00 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 13.00) e domenica 27 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10.00), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione. Maggiori info su www.ctmcagliari.it o chiamando il numero verde 800 259 745.

Tra le Attività per le famiglie si segnala Pedalando verso i sogni: A scuola di bici con la Fabio Aru Academy. Sabato 26 ottobre, dalle 10 alle 12:30, nel piazzale del Lazzaretto si terrà un evento dedicato ai giovani ciclisti dai 6 ai 18 anni, promosso da Imago Mundi OdV nell’Anno Europeo della Bicicletta in collaborazione con la “ASD Fabio Aru Academy”. L’iniziativa, nata dal desiderio di Fabio Aru di vedere nuovi talenti sardi emergere nel ciclismo, vuole avvicinare i ragazzi al mondo della bicicletta e trasmettere i valori dello sport come crescita personale e benessere. Durante la mattinata, Fabio Aru dialogherà con il giornalista sportivo Carlo Alberto Melis, raccontando la sua carriera e il sogno realizzato di diventare un campione. Successivamente, i partecipanti potranno sperimentare diverse discipline ciclistiche, come strada, MTB e ciclocross, sotto la guida di tecnici esperti della Federazione Ciclistica Italiana. L’evento sarà incentrato anche sull’educazione stradale e la sicurezza. Le biciclette saranno messe a disposizione dall’Academy, e anche i bambini che non sanno ancora andare in bicicletta senza rotelle potranno partecipare.

Sempre dedicato alle famiglie è l’urban game organizzato dall’Associazione Culturale Marco Polo che si terrà domenica 27 ottobre, alle ore 10.30 nel quartiere della Marina di Cagliari, dal titolo Il Sogno si nasconde. I partecipanti saranno coinvolti in una caccia al tesoro ambientata nel 1920, seguendo le avventure di Scabecciu, un cuoco di bordo che, dopo un lungo viaggio, cade in un incubo. Per aiutarlo a svegliarsi, i partecipanti dovranno attraversare le strade del quartiere e recuperare ingredienti e una formula magica. L’evento è aperto a 20 squadre familiari, composte da un adulto e bambini dai 6 ai 10 anni (max 5 partecipanti per squadra). Prenotazioni tramite email o telefono. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Imago Mundi Odv e Trip Sardinia. Prenotazioni info@tripsardinia.com – 392 0508181 – 393 4417811 (anche whatsapp).

Mostre e iniziative speciali. La manifestazione sarà arricchita da una serie di mostre e iniziative speciali che spazieranno dalla storia dell’arte alla memoria storica, con un focus su luoghi simbolici e contributi di grande valore culturale. Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu (Parco di Monte Claro). Sarà possibile visitare la mostra “Luoghi della follia: un percorso nella città dei matti”, che esplora la storia degli ex complessi manicomiali di Cagliari. Il percorso tocca Sant’Antonio Abate, l’Ospedale San Giovanni di Dio e Villa Clara, con un’analisi delle leggi che hanno regolato il trattamento del disagio psichico, dalla Legge Giolitti del 1904 alla Legge Basaglia del 1978. La mostra è arricchita da documenti dell’Archivio di Stato di Cagliari e dalle fotografie di J. Manca sul vecchio Ospedale Psichiatrico di Villa Clara. Casa Saddi Grippo. La Municipalità di Pirri ospiterà una mostra di opere realizzate dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois, curata dalla professoressa Giulia Baita. L’esposizione sarà aperta sabato 26 e domenica 27 ottobre. Centro d’Arte e Cultura La Vetreria. Presso La Vetreria sarà allestita una mostra collettiva con le opere di artisti locali, tra cui Nicola Cioglia, Marina Madeddu, Antonello Marchesi, Roberto Unida e Luca Zedda. Cantine Pauli’s. Qui sarà esposta una collezione di riproduzioni di ritrovamenti ceramici provenienti da vari siti archeologici dell’area metropolitana di Cagliari, curata dalla Fondazione Claudio Pulli e ACUAS. Inoltre, si terranno masterclass di ceramica preistorica “cardiale” durante il weekend. Museo delle Ferrovie dello Stato (Stazione FS di Cagliari). Domenica 27, dalle ore 9.30, sarà possibile ammirare un treno storico esposto dall’Associazione Sarda Treni Storici, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato. L’esposizione include una locomotiva diesel degli anni ’30 e diverse carrozze storiche. Ex Scuola Statale “De Amicis” (Via Falzarego). Legambiente Cagliari, in collaborazione con APM, organizzerà una mattinata dedicata al sito archeologico di Tuvixeddu, con una mostra fotografica e una visita guidata nell’area, per far conoscere l’importanza storica e paesaggistica del sito. Palazzo Siotto. Infine, sabato 26 ottobre, l’Associazione Fiocco Bianco Argento organizzerà una conferenza sulla Fondazione di Ricerca “Giuseppe Siotto”, che racconterà la storia del Palazzo e della sua attuale attività nella promozione della storia della Sardegna.

Gli itinerari tematici sono una novità degli ultimi anni ma hanno conquistato il favore di tantissimi e ora sono entrati a pieno titolo nelle proposte suggerite per scoprire le tante storie della nostra città. Trentapiedi dei Monumenti e Itinerari Tematici a Sant’Elia e Molentargius.

Sant’Elia in movimento: alla scoperta del cuore storico e culturale del quartiere. L’amatissimo “Trentapiedi dei Monumenti”, curato da Vestigia/Laboratorio di didattica e comunicazione dei beni culturali dell’Università di Cagliari, offre un itinerario alla scoperta del quartiere di Sant’Elia, con tappe che attraversano luoghi di interesse storico e culturale. Le visite partiranno dal Lazzaretto ogni ora, dalle 10 alle 17 di sabato 26 e domenica 27 ottobre, e guideranno i partecipanti attraverso nove punti di interesse in un circuito di 50 minuti.

Itinerari tematici a Capo Sant’Elia. Il colle di Sant’Elia, noto come “la Sella del Diavolo”, è ricco di testimonianze storiche che vanno dalla preistoria ai tempi moderni. L’itinerario archeologico proporrà tre incontri domenica 27.

Percorso faunistico e storico nelle Saline di Molentargius. Un percorso dedicato alla storia e alla fauna delle Saline di Molentargius sarà guidato dall’Associazione ScienzaSocietàScienza, con la collaborazione dell’IIS Michele Giua e del CEAS Molentargius. Saranno proposti due itinerari, con partenze ogni ora dal Poetto, sabato 26 e domenica 27, per scoprire sia la storia delle saline che le specie ornitologiche della zona.

Passeggiata storica nel centro di Cagliari. Infine, l’Assemblea Natzionale Sarda organizzerà una passeggiata nel centro storico di Cagliari per raccontare la rivoluzione sarda del 1794. Gli appuntamenti saranno sabato 26 e domenica 27 ottobre, con partenza da Piazza Aquilino Cannas alle 10:30.

Tutte le informazioni aggiornate su monumenti, progetti e iniziative speciali si possono consultare sul sito monumentiaperti.com e sui canali social della manifestazione. Si rinnova anche quest’anno la partnership tra Monumenti Aperti e l’App Heart of Sardinia. Inoltre saranno attivi due INFO POINT in Piazza Garibaldi e in Piazza Yenne aperti sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00 dove verranno date informazioni sui monumenti, sulle iniziative speciali e suggerimenti di visita. 

Negli infopoint e in diversi monumenti sarà possibile trovare la guida della manifestazione che verrà distribuita gratuitamente e che viene realizzata anche grazie alla raccolta fondi “Un euro per la cultura”.

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