Nel 2024 la Fondazione Mont’e Prama ha registrato un significativo aumento di visitatori e incassi nei suoi principali siti culturali, confermando il crescente interesse per il patrimonio archeologico della Sardegna. I dati, che includono il Museo Civico “Giovanni Marongiu” di Cabras, l’area archeologica di Mont’e Prama, Tharros, l’ipogeo di San Salvatore e la Torre di San Giovanni, mostrano un incremento rispetto agli anni precedenti.
Il numero di visitatori è aumentato del 13,5% rispetto al 2023 e del 33% rispetto al 2022, superando la media pre-pandemia. Nel 2024 sono stati staccati 177.230 biglietti, contro i 156.071 del 2023 e i 133.286 del 2022. Anche gli incassi hanno registrato una crescita, con un incremento del 27% rispetto al 2023 e del 59% rispetto al 2022, per un totale record di 840.389 euro.
Tra i fattori di successo, la crescente notorietà dei Giganti di Mont’e Prama, statue uniche nel panorama archeologico mediterraneo, e le attività di promozione culturale realizzate dalla Fondazione, che ha anche migliorato i servizi offerti ai visitatori.
“Questo successo conferma l’importanza del patrimonio culturale del Parco archeologico naturale del Sinis e ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno per la sua valorizzazione e promozione”, ha dichiarato il presidente Anthony Muroni. “La Fondazione Mont’e Prama continuerà a investire nella ricerca, nella conservazione e nella valorizzazione di tutti i siti gestiti, con l’obiettivo di renderli un punto di riferimento per il turismo culturale in Sardegna”.