Master sulla Civiltà nuragica, premiati gli studenti sardi: “La storia è patrimonio collettivo”


Si è concluso oggi con la cerimonia di premiazione degli studenti, presso la sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari, il Master junior sulla Civiltà nuragica organizzato dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, che ha visto tra i soggetti promotori la stessa Fondazione e il Banco di Sardegna, oltre alla Direzione scolastica regionale e all’Assessorato regionale della pubblica Istruzione, beni culturali, Informazione, spettacolo e sport.

Oltre 200 studenti sardi, e una trentina di ragazzi in Piemonte (per la prima volta l’antica storia sarda è stata studiata fuori dalla Sardegna) hanno partecipato al Master, strumento scelto dall’Associazione per accrescere la conoscenza del patrimonio nuragico sardo tra i giovani. Gli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle Scuole superiori di tutta la Sardegna si sono infatti trovati a che fare con l’immensità del patrimonio nuragico sardo e con la sua storia, aiutati in questo percorso da un corpo docente di assoluto rilievo che nel corso delle lezioni ha toccato temi quali la storia, l’antropologia e genetica, il marketing, le nuove tecnologie affiancando poi i ragazzi (nella parte della docenza relativa all’archeologia) nei diversi sopralluoghi presso alcuni dei nuraghi sardi più importanti.

“La speciale passione con cui i ragazzi hanno seguito le lezioni del master junior sulla civiltà nuragica – ha spiegato il presidente dell’associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco’, Pierpaolo Vargiu – è un’iniezione di entusiasmo per tutta la nostra Associazione e per i partner coinvolti perché è la migliore testimonianza di quanto forte sia il desiderio di studiare le radici profonde della nostra identità, scoprendo insieme il grande valore aggiunto che possono avere per il decollo di un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile. La ‘marca Sardegna’ basata sull’identità dell’isola, può far conoscere la nostra terra e i suoi prodotti nel mondo. Anche il successo di questa iniziativa ci conferma nella certezza che l’azione congiunta delle istituzioni e delle comunità sarde possa aiutarci a centrare il prestigioso traguardo dell’Unesco, che certifichi il valore universale del nostro patrimonio nuragico, che sempre più si trasforma in volano di crescita economica”, ha concluso il Presidente Vargiu.

Finalizzato a toccare con mano lo splendore dell’antichità sarda e a capire quale nuovo modello di sviluppo possa portare alla Sardegna, il corso ha offerto formidabili spunti di riflessione e conoscenza. “La valorizzazione del nostro patrimonio archeologico rappresenta un’occasione di crescita sostenibile e duratura per la Sardegna – ha evidenziato il presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu – e come Fondazione rivolgiamo particolare attenzione ai temi dell’educazione e della formazione dei nostri giovani. Il Master Junior ha rappresentato un esempio di didattica innovativa che si è rivelata utile per un gran numero di ragazze e ragazzi, sardi e non solo, che hanno potuto approfondire la conoscenza dell’epoca nuragica attraverso un percorso formativo – ha concluso il Presidente Spissu – che non si è limitato solo alla parte storica ma ha toccato numerosi altri aspetti, a dimostrazione della complessità e del valore straordinario delle nostre radici”.

I premi sono stati assegnati dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, dal vice presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, dal consulente del presidente della Giunta, Maurizio Porcelli. Ancora: per la Fondazione Sardegna c’era il Dg Carlo Mannoni, per l’Università di Cagliari il Prorettore Gianni Fenu.

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