Maria Lai protagonista a Expo 2025 Osaka grazie al Magazzino Italian Art di New York

Maria Lai, una delle figure più poetiche e innovative dell’arte contemporanea italiana, approda in Giappone grazie a Magazzino Italian Art. In occasione di Expo 2025 Osaka, il museo newyorkese sarà rappresentato dalla sua direttrice artistica e curatrice della prima retrospettiva americana sull’artista, Paola Mura.

L’incontro, dal titolo Maria Lai. Un filo sulla mappa del mondo, si terrà venerdì 27 giugno nel Padiglione Italia, all’interno di un’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura della Regione. Sarà trasmesso in diretta e disponibile successivamente su YouTube. A dialogare con Paola Mura ci sarà anche Marco Peri, in rappresentanza della Stazione dell’Arte di Ulassai, museo profondamente legato all’eredità della Lai.

«Con la mostra Maria Lai. A Journey to America, visibile fino al 28 luglio 2025, Magazzino Italian Art non solo ha reso omaggio a una delle artiste più visionarie del Novecento italiano», spiega Paola Mura, «ma ha rilanciato il valore profondamente attuale e universale della sua opera. Seguire il filo di Maria Lai, oggi, significa costruire legami, attraversare confini, aprire spazi di incontro».

La mostra, che ha segnato un momento storico per la diffusione dell’opera dell’artista sarda negli Stati Uniti, raccoglie circa 100 opere, molte delle quali esposte per la prima volta al pubblico americano. Il percorso espositivo spazia dagli anni Cinquanta fino agli anni Duemila, e include lavori che testimoniano l’evoluzione della sua pratica verso l’arte relazionale e collettiva. Tra questi, spicca Llencols de aigua, installazione di grande formato realizzata da Maria Lai insieme allo stilista e artista Antonio Marras, presentata per la prima volta negli Stati Uniti proprio in occasione di questa retrospettiva.

La presenza a Osaka consolida l’impegno di Magazzino Italian Art nella valorizzazione internazionale dell’arte italiana contemporanea. Dal 2014, anno della sua fondazione per volontà di Nancy Olnick e Giorgio Spanu, il museo è diventato un punto di riferimento per lo studio e la promozione dell’arte italiana del dopoguerra negli Stati Uniti. Situato a Cold Spring, nello Stato di New York, il museo ha inaugurato nel 2023 il nuovo Robert Olnick Pavilion, ampliando gli spazi espositivi, il bookshop, la sala eventi e il Café Silvia, guidato dallo chef Luca Galli.

Protagonista di questa nuova fase è Paola Mura, entrata in carica come direttrice artistica nel 2024. Con oltre 30 anni di esperienza nella gestione del patrimonio culturale, un dottorato in architettura e una specializzazione in museologia e arte contemporanea, Mura ha portato al museo una visione solida e internazionale. In precedenza è stata direttrice dei Musei Civici di Cagliari e ha collaborato con il ministero della Cultura, il Comune di Cagliari e la Commissione Europea.

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