‘L”idea di ucciderti’ di Caterina Murino: “Abbiamo bisogno di più giustizia”

Debutta questa sera al teatro Comunale di Sassari, e prosegue per una lunga tournée in tutta l’Isola, il raffinato thriller psicologico L’idea di ucciderti con Caterina Murino nella doppia veste della moglie uccisa e del pubblico ministero che si trova davanti all’uomo che ha ucciso la propria compagna. Lo spettacolo, che va in scena per il cartellone prosa del Cedac, è un’originale opera al nero, scritta e diretta da Giancarlo Marinelli, e tratta da una storia vera, “realmente accaduta ad un amico del regista” come ha svelato la Murino in occasione del debutto. Quello messo in scena da Marinelli è dunque il diario di un’ossessione che, battuta dopo battuta, scena dopo scena, va alla ricerca  dei meccanismi perversi per cui, sulla spinta della gelosia e del fatale equivoco fra desiderio e possesso, un sentimento d’amore si trasforma, appunto, in ossessione. Una storia disperata che viene scandagliata nei minimi dettagli, dietro alla parvenza di una normale tranquillità, e che i due attori (accanto alla Murino l’attore Fabio Sartor) ripercorrono insieme alla scoperta dei piccoli e grandi orrori del quotidiano. Uno spunto per soffermarsi sulla cultura e gli ambienti in cui maturano i femminicidi, una piaga per il mondo intero, crimini efferati, spesso compiuti al termine di una lunga serie di abusi, fisici e psicologici, che lasciano tracce invisibili da cui è quasi impossibile guarire.

“Si sperava che un anno e mezzo fa, quando il regista iniziò a scrivere questo testo, la realtà di cui raccontava diventasse sempre meno di attualità. Purtroppo non è andata così – commenta Murino -: i casi di cronaca e di uxoricidio continuano a riempire le pagine dei giornali e noi chiediamo e vogliamo giustizia. Molti casi di cronaca si potevano prevedere, come nel caso della storia che raccontiamo; e a volte, a causa di una cattiva giustizia o di una svista umana si arriva alla tragedia”.

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Uno spettacolo avvincente e inquietante al tempo stesso, firmato da Ghione Produzioni, che vede sulla scena, accanto ai due protagonisti, Antonio Rampino, Francesco Maccarinelli, Francesca Annunziata, con la partecipazione straordinaria dell’attrice e doppiatrice Paila Pavese. Un affascinante e pericoloso gioco di specchi per un viaggio agli inferi, alla ricerca dell’origine del male, attraverso lo sguardo dell’assassino: il regista Marinelli si confronta con un tema complesso e di scottante attualità, in un’epoca dolorosamente segnata da delitti incomprensibili, immotivati quanto spietati. Non ultimo il terribile fatto di cronaca, proprio in periodo natalizio, dell’uccisione di una donna ad Alghero.

Dopo il debutto di questa sera, la pièce sarà in scena domani al teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, per approdare, giovedì 17 gennaio, (ore 21) al teatro Tonio Dei di Lanusei, venerdì 18 gennaio (alle 20.30) all’Auditorium del Conservatorio G. Pierluigi da Palestrina di Cagliari (fuori abbonamento) e, infine, sabato 19 gennaio (alle 21) al teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri. (d.p.)

 

 

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