L’artigianato sardo protagonista in Cina: esposizione alla ‘Guangxi design week’

Dalla cuore della Sardegna al sud della Cina. Il Gal ‘Distretto rurale Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu’ ha partecipato – in qualità di unico territorio ente ospite italiano – alla Guangxi Design Week, tenutasi dal 26 al 29 ottobre 2019 nella città di Nanning, 8 milioni di abitanti nel sud della Cina. La presenza del progetto “Sardinia: the heart of contemporary rural living” è stata l’occasione, in una vetrina importante, per dare visibilità al territorio attraverso i migliori prodotti del suo artigianato: manufatti in grado di esprimere anche agli occhi dello spettatore straniero l’incontro magico tra tradizione e innovazione reso possibile dal design.

Lo spazio espositivo di 100 metri quadri messo a disposizione dagli organizzatori, grazie al lavoro della designer sarda Annalisa Cocco è diventato un set perfetto per raccontare la Sardegna rurale nella forma di un piccolo scrigno di tesori da scoprire: oggetti e materiali tipici (dai tappeti di lana alle borse di sughero), immagini e parole, ma anche installazioni multimediali di suoni e colori. E non solo: nei giorni della fiera lo stand ha evoluto il format di fiera tradizionale rappresentando idealmente una piazza di scambio di idee e visioni, animata dalla delegazione sarda con workshop e conferenze sui temi del futuro dell’artigianato e del turismo che hanno visto la partecipazione di designer, politici, imprenditori, studenti e operatori locali. L’esposizione del Gal è stata accolta come un modello distintivo, un caso internazionale all’avanguardia in grado di proporre a una platea internazionale il suo artigianato moderno come elemento di valore per l’intero territorio.

La delegazione sarda (composta dal direttore del Gal Paola Locci, dal vice presidente Giovanni Zanda, dalla consigliera Daniela Melis, dal sindaco di Sarule in rappresentanza dell’unione dei comuni Paolo Ledda, dalla responsabile di comunicazione Marianna Guiso e dalla art director Annalisa Cocco) è stata protagonista anche di una serie di conferenze sul palco principale della fiera sui temi della tradizione e di incontri ufficiali con enti e municipalità cinesi che sono stati cornici importanti per avviare discorsi di collaborazione tra i due territori. Momento di assoluta rilevanza è stato, in tal senso, la firma della “Letter of intention between Gal Bmg and Croyo Design Week”, una patto per l’innovazione tra il Gal e Croyo, ente organizzatore della fiera (nella persona del general manager Bian Kaizheng): un ulteriore strumento, concreto e subito operativo, per un futuro condiviso a firma artigiana, che favorirà lo scambio di risorse e conoscenze tra Sardegna e Cina lungo un nuovo asse che aspira a essere duraturo.

“Questo patto rappresenta per il Gal, per i nostri artigiani e per tutto il territorio molto più di una firma su un documento”, afferma Locci. “Il patto sancisce la volontà di creare delle condizioni di collaborazione e di mutuo scambio di conoscenza fra la nostra realtà artigiana e un mercato immenso sempre più proiettato verso il futuro come quello cinese: se sapremo coglierne lo spirito, questa è l’occasione per intraprendere un cammino di rinnovamento che ormai attendiamo da troppo tempo e del quale il territorio deve farsi protagonista. Dobbiamo metterci in gioco, e questa prima esperienza in Cina ci dimostra come abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.

 

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