La settima arte tra storia e anteprime: torna a Sassari il ‘Sardinia film festival’

Il ‘Sardinia film festival‘ – edizione numero quattordici – riparte con una seconda anteprima sassarese ricca di proiezioni, prime visioni ed eventi collaterali. Dopo l’Accademia delle Belle arti, ad accogliere il Premio internazionale dedicato al cortometraggio sarà il il Palazzo civico. di città. L’appuntamento è dal 24 al 26 giugno.

Il festival, organizzato dal Cineclub Sassari, comincia lunedì 24 alle 15 ‘Rwanda’ del regista Riccardo Salvetti (Fiction). Poi spazio a ‘Grrl!’ dello spagnolo Daniel Suberviola (Documentary). Alla terza proiezione spazio a ‘In her shoes’ dell’italiana Maria Iovine (Fiction). Alle 18, la tavola rotonda ‘Focus donna’, realizzata in collaborazione con l’associazione ‘noiDonne2005’. Interverranno Carla Bassu, professoressa associata di Diritto Pubblico comparato all’Università di Sassari, Romina Deriu, sociologa e docente dell’Accademia turritana ed Elisabetta Sedda, curatrice del libro ‘Post pink’, antologia del fumetto al femminile che raccoglie nove ‘versioni’ di donna, ognuna illustrata da una diversa disegnatrice. A moderare il dibattito sarà Giusi Marrosu, presidente dell’associazione noiDonne2005.

Alle 19.30, sempre lunedì 24, riprendono le proiezioni con il film ‘My name is Julita’, del regista polacco Filip Dzierżawski (Fiction). Quindi i due lavori italiani ‘a-live – da una storia vera’, di Alice Rotiroti (Fiction), e ‘Sottovuoto’ di Elena Fiorenzani (Fiction).

Martedì 25 giugno si parte dal mattino con la masterclass in Sceneggiatura a cura di Filippo Kalomenidis, autore di serie TV, spot pubblicitari e di romanzi. Le proiezioni riprendono nel pomeriggio. A partire dalle 16 arrivano i lavori ‘The sun on the skin’, di Massimo Bondelli (Documentary), e ‘Italia 70 – 10 anni di piombo’, di Omar Pesenti (Documentary). Molto atteso è ‘L’ultimo pizzaiolo’, di Sergio Naitza, che sarà presentato alle 20 dallo stesso autore in prima visione assoluta. Quello di Naitza è un viaggio nelle sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e decadenti, per raccontare un pezzo di memoria collettiva dei sogni di celluloide e immortalare questi luoghi prima che vengano cancellati dal profilo urbano di città e paesi. Con i ricordi e gli aneddoti di tre anziani proiezionisti (un mestiere soppresso dalla tecnologia) e dello storico distributore di ‘pizze’, ovvero le bobine dei film in pellicola. Da qui il titolo ‘L’ultimo pizzaiolo’.

Subito dopo un’altra proiezione in anteprima, anche questa attesissima, quella di ‘Restiamo amici’, del regista sassarese Antonello Grimaldi, una fiction con Violante Placido e Michele Riondino, tratta dal romanzo ‘Si può essere amici per sempre’ di Bruno Burbi. A presentare l’opera lo stesso Grimaldi, accompagnato dal noto attore Vincenzo Marescotti.

Il 26 giugno a partire dalle 18, la terza e ultima serata di proiezioni dedicata ai registi sardi. Ecco ‘Still here’ di Chiara Porcheddu, ‘Peeping Nicholas’ di Emanuel Cossu, ‘Are your thoughts your own?’ di Matteo Zara (girato nel Regno Unito) e ‘Klepsydra’ di Adriana Perra. All’interno della carrellata sarà inserito lo Speciale Cineclub Sassari ‘Ricordando Nando’, un omaggio a Nando Scanu, figura fondamentale del Sardinia film festival scomparsa lo scorso anno. Alle 20.30 un’altra prima visione molto attesa, con ‘Altura’, primo film girato in Sardegna nel dopoguerra, precisamente nel lontano 1949, dal regista Mario Sequi. Sono protagonisti gli attori Eleonora Rossi Drago, Massimo Girotti e Roldano Lupi, con musiche di Ennio Porrino. Sarà presente il presidente de Il Gremio dei Sardi di Roma, Antonio Maria Masia.

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