La Sardegna si affaccia con decisione sul panorama videoludico nazionale e internazionale. La Fondazione Sardegna Film Commission parteciperà ufficialmente alla prossima edizione di First Playable, l’evento di riferimento per l’industria del videogioco in Italia, in programma a Firenze dall’11 al 13 giugno. Grazie alla partnership con Iidea – l’associazione italiana per il digital entertainment – la Film Commission regionale porterà con sé una selezione di progetti nati e cresciuti in Sardegna, pronti a confrontarsi con publisher, investitori e colleghi da tutto il mondo.
Sotto il marchio “Discover Sardegna – The Land of Magic”, la Fondazione presenta una visione chiara: fare dell’isola un polo creativo per il settore del gaming, capace di attrarre talenti e produzioni attraverso consulenza, supporto produttivo e accesso a location straordinarie. La strategia non si limita all’evento fiorentino: nei prossimi mesi sono in arrivo nuove iniziative a sostegno della filiera videoludica sarda, in linea con la missione della Film Commission di valorizzare il patrimonio culturale e immateriale isolano attraverso i linguaggi dell’interattività digitale.
Tre i progetti selezionati per rappresentare la creatività sarda a First Playable: “Janu” di Studio Bisu: un’avventura in 3d in terza persona che intreccia esplorazione e mitologia sarda. Il gioco si distingue per il forte utilizzo del suono come meccanica di gameplay e una narrazione che attinge al folklore isolano.
“Idili” di Megalith Interactive Studios: survival horror narrativo ambientato in un’inquietante Sardegna rurale. Già selezionato da Ice per la Gamescom e il Tokyo Game Show, è attualmente disponibile in accesso anticipato su Steam.
“Roses Shoot Red, Violets Shoot Blue” di Studio Pinkaro: uno sparatutto 2d dal ritmo adrenalinico e sperimentale, in cui la dinamica cromatica è parte integrante del gameplay. L’esperienza della Fondazione nel campo videoludico trova un precedente di successo nel gioco “Saturnalia”, sviluppato in Sardegna e premiato a livello internazionale. Un progetto che ha dimostrato come l’innovazione tecnologica possa diventare anche veicolo narrativo e culturale, raccontando territori attraverso linguaggi nuovi.