Trent’anni di attività, dal 1993 a oggi, per far conoscere i luoghi di storia, arte e natura in tutta Italia. Questa l’opera del Fai (Fondo ambiente italiano) che, anche in Sardegna, ha organizzato per il prossimo fine settimana, visite in dieci località. Sabato e domenica dalle 9 alle 18, sarà possibile dunque visitare le bellezze ad Assemini, Fordongianus, Lanusei, Nuoro, Borutta, Tempio Pausania, La Maddalena, Olbia e Palau.
Si tratta di un traguardo esaltante, ma gli organizzatori precisano che non si tratta di una festa: “Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile”.
Valorizzare il patrimonio culturale è un po’ come salvaguardare il patrimonio generico di un popolo che “conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità”. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita.
Ad Assemini ci sarà l’apertura, in esclusiva per le Giornate Fai, riguarda esclusivamente il Parco della tenuta storica di Villa Asquer ad Assemini: una vasta area verde di circa 23 ettari. Sempre nello stesso territorio sarà possibile visitare le saline Contivecchi.
A Fordongianus sarà possibile visitare la chiesa romanica di San Lussorio, con l’apertura eccezionale della cripta paleocristiana e la necropoli circostante, e l’anfiteatro. Porte aperte a Nuoro per il museo archeologico Asproni, mentre a Lanusei le visite sono all’ex Istituto salesiano S. Eusebio e cattedrale Santa Maria Maddalena. Il Complesso Monastico San Pietro di Sorres caratterizzerà le giornate a Borutta; a Tempio sarà visitabile la Cattedrale di San Pietro Apostolo, edificio sacro più importante della città e chiesa Cattedrale della diocesi di Tempio Ampurias dal 1839.
Gli ultimi tre luoghi sono a Olbia, con il Parco della Villa Tamponi, Palazzo Colonna e Villa Clorinda; la Cava di Cala Francese a La Maddalena e la Batteria militare Talmone a Palau.