La rinascita dopo il rogo nel Montiferru al centro del nuovo numero di Sardinia Post Magazine

La forza del patriarca è il titolo di apertura del nuovo numero di Sardinia Post magazine, la rivista cartacea di Sardinia Post diretta da Luciano Tancredi in edicola e in distribuzione sulle navi Moby e Tirrenia direttamente in cabina.

Il servizio di copertina, firmato da Andrea Tramonte, è dedicato al gigantesco rogo del 2021 che ha devastato il Montiferru, divorando ettari ed ettari di territorio e anche l’oleastro millenario di Cuglieri, ma il ‘patriarca’ ha reagito, riuscendo a rinascere come il territorio e la gente che lo circonda. Collegato all’apertura il servizio di Ilenia Mura, dal titolo Super eroina per un giorno, dedicato alla storia di Maria Francesca Serra che proprio nel 2021 si gettò tra le fiamme per salvare il bestiame.

Il dossier di questo numero, realizzato da Eleonora Bullegas, è dedicato al turismo lento. I cammini della Sardegna, questo il titolo, è un focus dettagliato sui sette itinerari inseriti nel registro regionale.

Mariagrazia Marilotti ci porta in giro tra resort e agriturismi con l’articolo Uno spuntino tra gli ovili, raccontandoci come il pasto degli allevatori sia diventato un’attrattiva per i turisti che adesso chiedono di poter anche loro pasteggiare come fanno i pastori. Sempre Mariagrazia Marilotti fa il punto sul glamping la nuova tendenza del turismo che unisce glamour e natura con l’articolo dal titolo Glamping: una vacanza natural chic.

E’ firmata da Ilenia Mura con Tintarella in libertà la mappa delle spiagge in Sardegna dove è possibile praticare senza problemi il nudismo.

Sono dedicati al cibo i due articoli firmati da Manuel Scordo. Il primo dal titolo Il carasau invade i supermercati spiega, attraverso le parole di un panificatore, come il pane tradizionale sardo abbia ormai conquistato la grande distribuzione, anche sotto forma di snack.

Curioso invece il tema del secondo ‘pezzo’ dal titolo Il piatto dei pellegrini cambia volto dedicato al filindeu: uno chef sardo propone nel suo ristorante a Roma una versione dolce di questa particolare pasta.

Andrea Tramonte ci parla infine di cinema con l’articolo Il sequestro Vinci diventa un film: la pellicola è prodotta da Sardegna Teatro. I commenti di questo numero sono affidati a Bruno Murgia e Andrea de Lucia, mentre l’editoriale è di Carlo Poddi.

Come ogni numero, ampio spazio è dedicato agli appuntamenti più importanti dei prossimi mesi in Sardegna. A seguire le rubriche firmate da Ignazio Caruso (Mantene s’odiu, misteri e colpi di scena in salsa sarda), Claudio Loi (Gli anni Ottanta ‘raccontati’ da Catinari), Giuseppe Caridi (Palazzo Doglio: gemma nel cuore di Cagliari)Giuseppe Carrus (Comunicare tutto il valore del vino sardo) e Claudio Melis (Maialetto arrosto, piatto forte dei sardi) e alle pagine dedicate alla storia della Sardegna raccontata attraverso le fotografie dell’archivio Illisso. L’impaginazione grafica del magazine è come sempre curata da Rinaldo Crespi.

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