di Beatrice Perri
“La coda del diavolo” è il titolo del nuovo film di Domenico De Feudis che debutterà il 25 novembre alle 21:15 su Sky Cinema Uno. La pellicola sarà disponibile anche in streaming su Now e on demand. Tratto dal romanzo di Maurizio Maggi (Longanesi & C.), il thriller vede protagonista Luca Argentero nei panni di Sante Moras, un ex poliziotto diventato guardia carceraria, incastrato per un omicidio che non ha commesso.
L’attore dal sorriso smagliante si è trovato ad affrontare una vera propria sfida attoriale, che lo ha portato a sfoderare tutta la sua versatilità: Sante Moras è un uomo tormentato, prigioniero di una cupezza che attraversa l’intero film. «Un personaggio a cui non sono abituato, ma proprio per questo l’ho scelto», ha dichiarato Argentero durante la presentazione alla stampa a Roma. La produzione ha coinvolto l’attore già nella fase iniziale, condividendogli il libro per farlo entrare subito nel progetto.
Accanto ad Argentero, Cristiana Dell’Anna interpreta Fabiana Lai, una giornalista determinata a scoprire la verità dietro al caso di Moras. «La sua ossessione per ciò che è vero è il fulcro della sua esistenza», ha spiegato l’attrice. Francesco Acquaroli completa il cast principale nei panni di Tommaso Lago, un commissario di polizia inflessibile e implacabile. Il film è scritto da Nicola Ravera Rafele e Gabriele Scarfone, prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, e realizzato da Groenlandia e Vision Distribution in collaborazione con Sky.
La storia, ambientata in una Sardegna fredda e inospitale, inizia con il delitto di una ragazza. Durante il turno di custodia di Moras, l’assassino della giovane viene trovato morto, e Sante viene incolpato. Costretto alla fuga, si allea con Fabiana Lai per scoprire verità sconcertanti, mentre è inseguito dal determinato commissario Lago.
Protagonista silenziosa la Sardegna, gran parte del fascino del film risiede nelle sue location. Girato nell’autunno del 2022 con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, le riprese si sono svolte principalmente in Gallura: da Olbia a Tempio Pausania, con scene realizzate in suggestivi luoghi come Cala Moresca, il porto di Punta Marana, e l’interno di una prigione a Tempio. Il regista Domenico De Feudis ha voluto sfruttare al massimo la natura predominante e l’atmosfera isolana per donare al film un’identità noir unica.
In un’epoca dominata dalle serie tv, La coda del diavolo punta su un racconto denso e incisivo in appena 90 minuti. Una sfida che, secondo Argentero, è stata affrontata con grande maestria. L’attore non esclude nemmeno l’idea di un sequel: «Perché no».