Jazz, quattro concerti nella sera finale: giù il sipario del festival di Cala Gonone

Cala oggi il sipario sulla 33esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival con quattro concerti: Lula Pena alle Grotte del Bue Marino e al Villaggio del Jazz Dirtyhands, Icefire 4et e il pianista Fabrice Eurly in chiusura.

Ieri, la seconda giornata, è stata dedicata alle voci femminili. Dal pomeriggio alle Grotte del Bue Marino con Sarah Jane Ghiotti, sino alla sera al Villaggio del Jazz, a dominare i due palchi sono state le voci di Vittoria Lai, seguita nuovamente dalla Ghiotti e in conclusione Valentina Monetta.

Unica eccezione, l’apertura serale, introdotta da Andrea Cubeddu –bluesman di origine oranese e cittadino del mondo- in duo col percussionista Gianni Pitzalis. Mollati gli ormeggi, le barche si sono dirette alle Grotte del Bue Marino nel pomeriggio di ieri, raggiungendo la sala della dama bianca, il magnifico ingresso del complesso calcareo.

In apertura al Villaggio del Jazz una vecchia –seppur giovane- conoscenza del Cala Gonone Jazz Festival: Andrea Cubeddu, insieme al percussionista Gianni Pitzalis. Subito dopo, Vittoria Lai, cantante di formazione lirica, insieme a Marco Schirru al piano, hanno preso parte in questa riscoperta delle musica e narrazione antica rispolverando gli spartiti del compositore di Samassi Lao Silesu.

Per terminare in bellezza, le due cantanti sammarinesi pluripremiate, Sarah Jane Ghiotti e Valentina Monetta, si sono date il cambio sul palco in un’esibizione senza tregua che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico. Con loro, Simone Migani al piano, Andy J. Tara al basso e Paco Montuori alla batteria.

 

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