Invasioni digitali in Sardegna: blogger e instagramers scandagliano le città

La Sardegna è sempre stata terra di conquista e le invasioni hanno caratterizzato la sua Storia. Dai soldati alle cavallette, sino ai pacifici turisti la nostra terra ha accolto “invasori” di ogni genere.

Ora, al grido di “Invadiamo la Cultura” un esercito di tecnologici invasori digitali metterà in atto la più pacifica delle occupazioni dell’isola. Il 25 aprile a Cagliari e il 27 a Sassari si svolgerà un evento di rilevanza e diffusione nazionale.

Invasionidigitali è, infatti, una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale italiano attraverso l’utilizzo di Internet e dei social media. Quest’anno la manifestazione si terrà dal 20 al 28 aprile su tutto il territorio nazionale.

Il progetto è ideato da Fabrizio Todisco in collaborazione con la Rete di travel blogger italiani di #iofacciorete, Officina turistica, Instagramers (la community italiana di Instagram) e l’Associazione nazionale piccoli musei.

L’iniziativa parte dal basso e invita tutti, blogger, persone attive sui social media, e chiunque voglia partecipare, a condividere la propria visione del patrimonio culturale utilizzando le piattaforme sociali.

L’iniziativa nazionale interesserà anche la Sardegna dove l’evento è organizzato da Alessandra Polo, fondatrice di Instagramers Sardegna (la community ufficiale di appassionati di Instagram che fotografa nell’sola) con due tappe, la prima a Cagliari il 25 aprile e la seconda a Sassari il 27 realizzate con il patrocinio delle due amministrazioni comunali e in particolare con gli assessorati al Turismo e alla Cultura.

Nel capoluogo, con la collaborazione del Consorzio Camù, gli scatti degli appassionati dell’applicazione fotografica Instagram si concentreranno sulla Torre dell’Elefante e sul Castello San Michele. A Sassari l’iniziativa sarà invece realizzata in collaborazione con l’associazione Tabula Rasa e si svolgerà nel Parco di Monserrato.

Iscrizioni e maggiori informazioni su https://invasionidigitalicagliari.eventbrite.it/https://invasionidigitalisassari.eventbrite.it/

L’Italia è il primo paese al mondo per turismo e cultura (cfr. Country Brand Index ). Il nostro immenso patrimonio artistico costituito da oltre 6000 musei e siti culturali rappresenta la più grande risorsa del paese. Perché questo patrimonio possa esprimere le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna.

Per questi motivi l’applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e della multimedialità, è da considerare una occasione irrinunciabile per garantire la trasformazione delle istituzioni culturali in piattaforme aperte di divulgazione, scambio e produzione di valore, in grado di consentire una comunicazione attiva con il proprio pubblico e una fruizione del patrimonio culturale priva di confini geografici e proiettata verso un futuro nel quale la condivisione e il modello dell’open access siano sempre maggiori.

Ogni invasione sarà organizzata secondo la formula del blogtour e sarà possibile partecipare ad una delle invasioni in programma o organizzarne liberamente una. Tutti i partecipanti potranno realizzare i loro contenuti utilizzando il tag #invasionidigitali; i contenuti realizzati saranno aggregati sul portale www.invasionidigitali.it

«Chiederemo a tutti di partecipare agli eventi in programma — ha affermato Fabrizio Todisco — e di invadere i musei con smartphone, video e fotocamere e condividere la propria esperienza sui social media. Abbiamo stilato un manifesto che vuole essere una sorta di appello per le istituzioni, proveremo a contribuire con la nostra semplice iniziativa alla promozione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico attraverso internet ed i social media». Caterina Pisu, Community manager per l’associazione nazionale piccoli musei, ha dichiarato: «Ci auguriamo che questa nostra invasione pacifica possa portare una ventata di freschezza e di novità nel mondo dei musei e di tutte le istituzioni culturali».

Sono tempi in cui le cose che arrivano “dall’alto” non sono, in genere, molto favorevoli alla cultura. Partire dal basso, con iniziative di partecipazione e condivisione mediate dal web, può essere una grande opportunità per la comunicazione culturale, un modo per coinvolgere nuovi soggetti, abbattere ogni tipo di barriere e favorire ulteriormente la creazione, la condivisione, la diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico.

Enrico Pinna

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