Illustrazione ed editoria indipendente, da Cultìna a Cagliari torna Paper Planes

Una mostra-mercato di fanzine, riviste indipendenti, illustrazioni, grafiche e produzioni di carta, live painting, talk e approfondimenti, laboratori, cibo, musica. Paper Planes è un festival nato nel 2021 e questo fine settimana raggiunge il traguardo della quarta edizione, con una anteprima diffusa venerdì 1 dicembre e due giornate negli spazi di Cultìna a Cagliari il 2 e 3 dicembre.

L’evento nasce per raccontare il fermento nel mondo dell’autoproduzione, dell’illustrazione e della grafica nell’Isola, con una formula che si è consolidata nel tempo: l’expo dedicato alle produzioni di carta, tra fumetti, fanzine, libri, magazine, quaderni, calendari; i live painting, una piccola tradizione all’interno del festival durante la quale illustratrici, illustratori e graphic designer si cimentano nella produzione di un’opera di fronte al pubblico; i talk per approfondire i temi legati alla creatività, con interviste ad artisti e designer di fama (non solo) nazionale, come Fr3nk, Riccardo Cusimano e il collettivo milanese Vec; i workshop per imparare tecniche legate alla carta. E poi cibo – con i piatti proposti da Campidarte e Osteria Kobuta -, vino naturale e musica. 

La quarta edizione di Paper Planes inaugura venerdì 1 dicembre con una anteprima diffusa in alcuni spazi culturali e studi creativi tra i quartieri Marina e Villanova a Cagliari. Si parte da Studio Boreale in via Barcellona 56, alle 19, con la conversazione tra Danilo Rutigliano, Anna Pili e Simone Pusceddu: generazioni a confronto sui temi dei magazine indipendenti e degli ‘sconfinamenti editoriali’. 

Oreri – in piazzetta Dettori 3 – è una tipografia e piccola casa editrice specializzata in produzioni di qualità specie con stampa risograph. Nel corso dell’incontro – a partire dalle 20:30 – i due titolari, Luca Carboni e Andrea Graces, risponderanno alle curiosità del pubblico sull’editoria indipendente e la produzioni di libri, magazine e fanzine. 

Alle 22 appuntamento da Studio Deposito, in via Lanusei 1, dove le persone potranno realizzare dei quaderni artigianali con carta di riciclo, travestirsi per prendere parte a un set fotografico giocoso e poi farsi fare i farlocchi (le carte dei tarocchi ironiche create all’interno dello studio). La vetrina di Studiolo – spazio di architettura, design e grafica in via Eleonora d’Arborea 18 – sarà invece allestita con una piccola esposizione di carta tutta da scoprire.

Il festival entra nel vivo sabato 2 e domenica 3 dicembre da Cultìna in via Giardini 156b a Cagliari, che per l’occasione sarà riallestito per ospitare gli espositori e dare spazio alle iniziative del festival. Cultína è un coworking creativo: luogo di lavoro condiviso, print club dedicato alla serigrafia, all’incisione e alla legatoria, luogo di formazione ed eventi

Tra gli espositori troveranno spazio alcuni dei migliori illustratori della scena sarda, artigiani della carta, fanzine, libri e fumetti. Riccardo Cusimano, Cosette design, Giulia Vallese e Masoto, Black Sun era, Luke Zeta, Agnese Leone, Elena Cabitza, Gaia Putzolu, Ilenia Loddo, Corrado Podda, Chillink, Faizah, Coco Studio, Carlo Giambarresi, Parakiadute, Camera Edizioni, Bolo Paper, Deposito studio, Oreri, Mani Rosse, Abstract, Sala Days, Malinconicamente, Vec, Esmat Publishing, Paranoise: una vasta selezione di riviste indipendenti, poster illustrati, cartoleria artigianale, quaderni d’autore e tanto altro da poter ammirare, sfogliare e acquistare. 

Durante le due giornate da Cultìna una serie di artiste e artisti si cimenteranno in un live painting di fronte al pubblico. L’idea, fin dalla prima edizione di Paper Planes, è stata quella di documentare il fermento creativo nel mondo dell’illustrazione nell’Isola facendo un gioco: disegnare la copertina di un finto magazine Paper Planes con il layout fornito dal festival. I lavori delle prime due edizioni sono già stati raccolti in una fanzine antologica e alla quinta edizione presenteremo il secondo volume, che includerà tutti gli artwork di questa edizione e della precedente. 

Il tema quest’anno è ‘Collisione’. I conflitti sono all’ordine del giorno: dalla scala personale sino a quella geopolitica, dai contrasti tra gruppi e individui alle guerre che stanno destabilizzando il precario ordine globale. ‘Collisione’ è una parola intesa anche solo come scontro fortuito di corpi in movimento con più o meno gravi conseguenze – come da definizione da vocabolario – fino a toccare i temi che più stanno scuotendo le nostre coscienze. Partecipano: Marinetti, Riccardo Cusimano, Amirah Suboh, Geco sulle nubi, Stefano Paynt e Prima possibile sabato 2; Ignazio Fulghesu, Agnese Leone, Mala, El Tano, Corrado Podda (con un lavoro digitale) e Omineddos domenica 3

Live painting anche aperto al pubblico grazie alla collaborazione con Chillink, una iniziativa nata con l’idea di creare una comunità di persone appassionate di disegno, pittura, illustrazione e così via. Può partecipare chiunque: si chiacchiera, si beve una cosa e si disegna insieme.

I talk invece sono momenti di confronto e intervista di fronte al pubblico per scoprire i loro percorsi artistici, umani e professionali di diversi artisti o approfondire progetti in primis editoriali. Ospite di sabato 1 dicembre è l’illustratore cagliaritano Francesco Liori in arte Fr3nk, classe 1985. Ispirato dal mondo del tatuaggio e dalla iconografia rock, cresce nella fumetteria dei genitori, frequenta la scuola d’arte e si appassiona al surf sin da piccolo.

Al momento lavora come Illustratore e con i suoi lavori rende omaggio allo stile skate anni ’90, ai fumetti, ai film horror e ai videogiochi. Fr3nk vive e lavora vicino al mare a Cagliari insieme alla moglie e il figlio e dedica il suo tempo al marchio di streetwear Doomsday Society, fondato insieme al rapper Salmo.

Sabato scopriremo anche il Collettivo Vec. Sparsi tra Londra, Milano e Bangkok, i ragazzi di ‘Verità, eleganza e credibilità’ pubblicano l’omonimo magazine, nato in modo irriverente per ironizzare sul costante flusso di “contenuti” posticci che inonda i feed social, e poi diventato un universo creativo che mette in discussione la saggezza convenzionale dei filtri, degli hashtag e delle storie usa e getta, invitando con autoironia il lettore a un consumo attivo di contenuti veicolati da una rivista esclusivamente cartacea, per la massima eleganza e credibilità.

Domenica dialogo con Riccardo Cusimano, illustratore e graphic designer sassarese che – dopo un lungo periodo trascorso a Milano – è tornato a vivere nell’Isola. Ha lavorato – tra gli altri – per brand di moda come Valentino, per etichette discografiche come la Sony e per quotidiani come il Corriere della Sera, ma nel suo curriculum vanta collaborazioni anche con Emergency e lo Ied. 

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