Il rilievo di Nivola per la Olivetti: riproduzione 3D in mostra a Orani

Una fedele riproduzione in scala del celeberrimo rilievo realizzato da Costantino Nivola per la Olivetti è in mostra nel museo di Orani. L’allestimento si chiama ‘Nivola e New York. Dallo Showroom Olivetti alla Città incredibile’. Sarà visitabile dal 15 aprile al 22 luglio.

Nivola realizzò il rilievo per il negozio espositivo di Olivetti nella Quinta Strada, la Fifth Avenue. Venne realizzato nel 1954 ed è stato un caposaldo dell’arte e dell’architettura italiane del Dopoguerra nonché simbolo di un nuovo approccio alla comunicazione d’impresa.

Costantino Nivola nel Novecento è tra i protagonisti della scultura e della grafica, figura chiave nei rapporti tra Italia e America. Esule negli Stati Uniti perché antifascista, lì ha dato inizio a una carriera di scultore per l’architettura che lo ha visto collaborare con i più grandi maestri del Modernismo. Nel 1954 il suo rilievo per lo showroom Olivetti di New York ha segnato l’inizio del successo transatlantico del Made in Italy.

Nivola amava New York, la città “incredibile” e “meravigliosa” che lo aveva accolto nel 1939 dopo la fuga dall’Italia segnando profondamente il suo lavoro di artista. Eccitante, coinvolgente e al tempo stesso destabilizzante, il panorama urbano di New York è metafora della condizione umana nella modernità e postmodernità.

La riproduzione del rilievo in mostra a Orani è stata realizzata in scala 1:1, “grazie all’utilizzo delle tecnologie di visual computing, stampa 3D e di videomapping”, spiegano dal museo Nivola.

Il muro originale è lungo 23 metri e alto 5, un monumentale fregio semiastratto, eseguito con la tecnica del sand casting (scultura in gesso da una matrice di sabbia). Era l’elemento centrale di un’installazione che simboleggiava il cielo, il mare e la spiaggia mediterranei. Dopo la chiusura del negozio Olivetti nel 1969, il rilievo fu ricollocato nel 1973 nello Science Center dell’Università di Harvard, per volontà dell’architetto Josep Lluís Sert.

“Con i suoi 101 metri quadri di estensione”, la riproduzione di Orani “è uno dei più grandi progetti di riproduzione tridimensionale di beni culturali con fresatura robotica mai realizzato”, sottolineano ancora dal museo.

La mostra è stata curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri e Carl Stein, in collaborazione con Roger Broome e Steven Hillyer. Progettazione Allestimento: Alessandro Floris; Realizzazione allestimento: Artigianato e Design di Pietro Fois; Videomapping: Tokonoma (Chiara Ligi e Mauro Macella); Grafica: Gianfranco Setzu; Fotogrammetrie: Università di Harvard (Rus Gant). Alla riproduzione hanno lavorato anche cinque ricercatori specializzata in informativa visiva: Enrico Gobbetti, Fabio Bettio e Fabio Marton del Crs4 e Paolo Cignoni e Marco Callieri del Cnr di Pisa. Ancora: la realizzazione digitale dei cavallini di Nivola è stata curata da Monica Casu.

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