Il Rapporto sulle lingue del mondo “a rischio”: c’è una sola sarda, è il logudorese

La Sardegna figura nel Rapporto sulle lingue del mondo “a rischio”, a loro volta divise in sei categorie a seconda del grado di possibile sopravvivenza o meno. L’Isola è presente con il logudorese inserito nella categoria “minacciate”, ovvero quelle che alla lunga potrebbe non farcela. Così risulta dal documento diffuso in allegato da Preply, piattaforma digitale che ha il suo quartiere generale negli Stati Uniti ed è diffusa in tutto il mondo con l’obiettivo di insegnare le lingue online.

Dal documento, i parlanti risultano essere 500mila. Il Logudoro è un vasto territorio del Sassarese, sebbene diviso in sub-regioni che vanno dal Monteacuto al Coros passando per Goceano, Marghine e Meilogu ma anche Anglona, Nurra, Montiferru e Planargia, ciascuno con le proprie varianti linguistiche.

Nella lista delle “Minacciate” c’è anche un’altra italiana: è il romagnolo, parlato, stando allo stesso Rapporto, da un milione e mezzo di persone.

La lista sulle lingue a rischio – alla fine di questo articolo le sei schede – è allegata all’elenco delle più parlate. Vince a mani basse l’inglese, conosciuta nel mondo da una persona su cinque. Ancora altre curiosità: “Ogni secondo le parole che vengono pronunciate in inglese sono 269 milioni”, si legge. E poi: il mandarino è la lingua con il maggior numero di madrelingua, pari all’82 per cento. Del resto i cinesi sono circa 1,4 miliardi.

L’italiano è la 28° lingua più parlata su 30 (siamo in coda alla classifica). Viene parlata da 68 milioni di persone con 13 milioni parole pronunciate ogni secondo. In tutto il mondo ci sono 7mila lingue, più della metà è a rischio.

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