Il monologo di Andrea Bosca ispirato all’agguato fascista contro Emilio Lussu: spettacolo all’Alkestis di Cagliari

Andrea Bosca torna a Cagliari, con il nuovo spettacolo ‘Confinati’ tratto dal testo ‘La Caduta’ di Emilio Lussu, in replica stasera alle 21 al Teatro Alkestis.  L’attore piemontese ha impiegato un anno per portare sul palco questo monologo (sua anche la regia) prendendo spunto dall’agguato dei fascisti a Lussu nella sua abitazione di Piazza Martiri a Cagliari. Lo spettacolo che (si inserisce all’interno della nuova rassegna ‘Discovery, nuove scritture e linguaggi della scena contemporanea’ di Bam Teatro) dura un’ora e quindici, porta in scena pochissimi elementi: una cella con una catena, e la musica elettronica (che strizza l’occhio alla pellicola di Fight club), elementi essenziali e funzionali a tenere l’attenzione dello spettatore sulla voce narrante dell’attore con una storia più che mai attuale per Bosca: “Oggi tutti vorremmo essere più liberi di esprimerci, ma abbiamo paura dei rischi che questo comporta. Ci diciamo liberi, ma lo siamo davvero? Oggi studiamo con piacere la storia in compagnia di Alessandro Barbero, perché ci conduce nei luoghi della storia e dei suoi miti,  ma ci fa  anche capire cosa è accaduto nella vita delle persone”. 

La scelta di esordire nella città di Cagliari, fortemente voluta da Marcella Crivellenti di Bam Teatro (con l’adattamento del testo dello storico di teatro Nicola Fano e l’aiuto di Giovanni Lussu) è un tributo dell’ attore alla memoria dello scrittore, militare e politico che fu Emilio Lussu.  “Non sarà solo pensando e non sarà solo agendo, bisogna fare entrambe le cose”- diceva Lussu. Concetto che Bosca, da sempre impegnato nel sociale fa proprio (con l’associazione ‘Every child is my child’ ha ritirato nei giorni scorsi a Milano il premio di To.get.there per la sensibilità dimostrata) decidendo di fare divulgazione con i propri strumenti: portare la figura del personaggio storico e dell’uomo che fu Lussu sul palcoscenico. Si tratta di uno storytelling singolare dove prima linea troviamo le parole dello scrittore, caratterizzate dalla sua vena ironica e tagliente, sostenitore (come Bosca) dell’idea di giustizia e di uguaglianza quali valori universalmente riconosciuti.  Lo spettacolo si sposterà a Parigi nel marzo 2025, seguendo un po’ il percorso di Lussu, che confinato a Lipari, decide per la fuga arrivando  a Parigi, dove organizzerà la Resistenza e fonderà ‘Giustizia e libertà’.

Alessandra Piredda

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