Il mondo dopo il riscaldamento globale. Cagliari, arriva la serie dell’Università

È un mondo post apocalittico quello dove è ambientato The Shifters, la web serie prodotta dall’Università di Cagliari per raccontare – in modo appassionante e innovativo – il mondo della ricerca scientifica. I protagonisti si muovono indossando delle mascherine, ma non per il virus: l’aria è insalubre e ormai da anni non piove più. Il riscaldamento globale ha dispiegato i suoi effetti devastanti e quasi non c’è più nemmeno la memoria di come fosse il mondo prima della catastrofe. I protagonisti del primo episodio – diretto da NakedPanda, sceneggiatura di Alessandro Logli, interpreti Paolo Meloni, Tommaso Boi e Antonio Luvinetti – sono un uomo e suo nipote. Il nonno è un uomo indurito dalle difficoltà. Il bambino è un sognatore, ancora pieno di fiducia e di curiosità, che ad un certo punto raccoglie un libro dalla spazzatura, un atlante della terra, e lo porta con sé per leggerlo e rileggerlo durante la notte, di nascosto dal nonno. “Se avessimo fatto meno libri avremmo molti più alberi in giro”, gli dice l’uomo, quasi rimproverandolo.

L’emergenza idrica peggiora e l’acqua inizia a scarseggiare. Durante le sue letture il bambino trova un capitolo dedicato alle danze che facevano gli indiani per propiziare la pioggia, e di notte prova a replicarle. Il nonno lo scopre e si infuria: “Se un libro cambiasse davvero le cose saremmo messi così male secondo te?”. Ma la pioggia inizia a scendere, nello stupore e nella gioia dei protagonisti. Anche il cielo si ripulisce e in lontananza si scorgono quelle stelle scomparse dall’orizzonte ormai da anni. “La verità non è di chi alza la voce di più. La verità è qualcosa di semplice”, riflette il bambino.

La prima puntata di The Shifters – La terza Missione, prodotta dal Crea (centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità), sarà online a breve, dopo la presentazione in programma oggi. Si tratta di un modo nuovo per raccontare la scienza e i risultati della ricerca. Una strada innovativa che utilizza il cinema, un mezzo tradizionale e al tempo stesso proiettato nel futuro, e la scienza. La serie è tratta dalle ricerche scientifiche dei dipartimenti dell’ateneo del capoluogo. Una risposta innovativa al bisogno crescente, in tempi di fake news e bufale pericolose, di far comprendere l’importanza del lavoro e dei risultati della ricerca scientifica che si riversa in tutti i campi della vita, fino alle abitudini quotidiane. Avvicinare la scienza alla società: è la “Terza Missione” su cui scommette l’Università di Cagliari. Alla presentazione online hanno partecipato la rettrice dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, il prorettore all’Innovazione e territorio, l’ispiratrice del progetto, Maria Chiara Di Guardo, e i ricercatori Simone Ferrari, Rita Cannas, Piero Addis, Michela Floris, Marcello Campagna, Francesco Viola, Cinzia Dessì, Antonio Pusceddu, Alessandra Carucci e Antioco Floris, autori degli studi da cui ha preso spunto la serie.

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