Il Grande teatro dei piccoli, torna il festival a Cagliari: debutta la nuova produzione Is Mascareddas

Torna a Cagliari il Grande teatro dei piccoli, per la ventiduesima edizione di un festival che ha educato al teatro e alla condivisione generazioni di spettatori, aiutando i bambini e le bambine e scoprirsi comunità. Appuntamento nelle corte interna di Sa Manifattura da giovedì 20 a domenica 23 giugno

Quattro giornate di spettacoli, laboratori e giochi nella corte interna di Sa Manifattura, in viale Regina Margherita 33, con il debutto della nuova produzione di Is Mascareddas, la prima dopo la conquista del Premio Ubu, il più prestigioso riconoscimento italiano assegnato per il teatro: nel corso del festival sarà presentato al pubblico il primo studio di Burrasca – Storie di mare con marionette da tavolo, ultimo lavoro della compagnia di casa.

Burrasca intreccia sei storie legate dal tema del mare: La sirena di Palermo di Gianni Rodari, il mito classico di Ero e Leandro, Fiaba di Grazia Deledda, le storie del pirata Samuel Bellamy e di Ida Lewis, la prima donna guardiana di faro e la leggenda del ritrovamento della statua di Bonaria. Le marionette dello spettacolo sono costruite con legni portati dal mare e approdati sulle coste della Sardegna, così come molti degli oggetti presenti in scena. Pensato per un pubblico di tutte le etàBurrasca nasce dal desiderio di raccontare il mare, “custode di corpi, tesori e navi, ispiratore di storie incantate, mostri e sirene”.

La 22esima edizione del Grande teatro dei piccoli si apre giovedì 20 giugno, quando alle 18 la compagnia lombarda Campsirago Residenza presenta 3 Pigs, Cosa è casa, tre attrici che danno vita a una nuova versione della favola dei Tre porcellini, che non sono tre fratelli ma tre sorelle, e non costruiscono da sole per difendersi ma condividono le loro case per arrivare a inventarne insieme una imbattibile, in una “bioedilizia” fantastica. Da un’idea di Anna Fascendini con Barbara Mattavelli,Benedetta Brambilla Sara Milani.

Si prosegue poi alle 19,30 con la compagnia milanese Burattini Aldrighi, con Valerio Sebasthian Saccà protagonista di Farse Meneghine, uno spettacolo composto da divertentissime farse che affondano le radici nella gloriosa Commedia dell’Arte. In questi brevi episodi Meneghino cercherà fortuna con una canzone magica, troverà una moglie ricca ma che nasconde tanti segreti e finirà addirittura in manicomio.

Ad aprire la seconda giornata del festival, venerdì 21 giugno alle 18, sarà invece la compagnia di casa, Is Mascareddas, con Bolòm Bolòm, è finita la farina!, la storia di Angiolina e del suo amico corvo Gigetto, un racconto dalla struttura narrativa a catena orientato alla sensibilizzazione sui temi ambientali e rivolta ai più piccoli.

Alle 19,30 spazio alla compagnia barese Granteatrino, che porta in scena una delle più celebri favole dei fratelli Grimm – Hansel e Gretel – e lo fa con il suo caratteristico stile, coniugando la classica storia con l’allegria dei burattini in baracca e l’inconfondibile segno dell’illustratrice Nicoletta Costa. I burattini e le scene riproducono infatti le ambientazioni e i personaggi da lei disegnati. Con Chiara Bitetti Anna Chiara Castellano Visaggi, per la regia di Paolo Comentale.

E sempre a cura di Granteatrino l’apertura del cartellone di sabato 22 giugno, con lo spettacolo La Capra ballerinauna fiaba della tradizione regionale italiana dedicata al mondo infantile, con uno schema narrativo semplice ma arricchito da infinite varianti e numerosi colpi di scena. Con Anna Chiara Castellano VisaggiLuca Mastrolitti Chiara Bitetti, per la regia di Paolo Comentale.

A seguire uno degli spettacoli più iconici di Is Mascareddas: Areste Paganòs e la farina del Diavolo. Una storia d’amore rocambolesca, di forte impatto visivo e ispirata a Giulietta e Romeo, che vede protagonisti il burattino sardo Areste Paganòs e due famiglie in perenne lotta tra loro. E quando c’è di mezzo la fantasia di Areste Paganòs, figlio di Belzebù e Pulcinella, le sorprese non mancano mai. Ancora la compagnia di casa protagonista, domenica 23 giugno, con la nuova attesa produzione Burrasca, spettacolo per marionette da tavolo con inizio alle 18.

Sipario infine sulla 22esima edizione del festival alle 19,30 con la compagnia Fueddu e gestu e il suo nuovo spettacolo Nais, che propone in maniera divertita alcuni dei personaggi più significativi di contus e paristorias: si avvicendano così Pistirrinchinu e S’Orcu, Sa Surbile e sa Musca Macedda, Momoti e Maria Farranca, maschere e spauracchi a cui si accompagnano l’immancabile paura e il puro divertimento. In scena Maura Grussu Nanni Melis per la regia di Giampietro Orrù.

Il Grande teatro dei piccoli si apre ogni giorno a partire dalle 15 con una serie di laboratori gratuiti su prenotazione. Giovedì 20 venerdì 21 in programma il workshop Teatrini da passeggio, per la costruzione di teatrini da animazione realizzati in collaborazione con il FAB Lab di Sardegna Ricerche. Giovedì 20 giugno, dalle 16Abito, un’opera collettiva a cura di Alberto Marci che raccoglie riflessioni, disegni e segni: per bambini, adulti, famiglie e tutte le loro combinazioni. Venerdì 21 laboratorio di tessitura Intrecci speciali, in collaborazione con CRAFT di Sardegna Ricerche per i bambini e le bambine dagli 8 anni. Sabato 22 domenica 23, a cura di Casa Falconieri, l’opera collettiva Lascio un segno, per la realizzazione di una grande tela di 20 metri di lunghezza, per giocare, sognare e viaggiare con colori e libertà.

Tutti i giorni un intervallo conviviale tra i due spettacoli con merenda e giochi in piazza. Giovedì 20 domenica 23 in programma la Ricreazione scientifica a cura di Pietro Olla e il suo Circoscienzevenerdì 21 sabato 22 appuntamento con Gioca la piazza, liberi giochi in liberi spazi, a cura di Terzostudio, con trenta giochi di legno che riprendono le antiche tradizioni popolari del gioco per grandi e piccini. La merenda, a base di biscotti e succhi di frutta, sarà offerta dagli sponsor Venatura Sarducci.

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