Il gospel e la tradizione musicale sarda: si chiude la quinta edizione dell’Onifestival

Dopo due giornate dedicate al canto a tenore e ai virtuosi del canto in re, si conclude domani, venerdì 20 dicembre, la quinta edizione dell’Onifestival, con un appuntamento imperdibile presso la chiesa di San Gavino alle ore 18:30. Il concerto vedrà come protagonisti Cedric Shannon Rives, noto artista gospel statunitense, e il coro “Voches ‘e Ammentos de Garteddi”, espressione della tradizione sarda.

Cedric Shannon Rives, giovane cantante, compositore e attore di musical, è un nome affermato negli Stati Uniti, grazie alla sua voce carica di spiritualità e alla sua capacità di esprimere emozioni intense. Nato nel Missouri, Rives è cresciuto immerso nella musica e nella preghiera, seguendo le orme del padre e iniziando a cantare in un coro giovanile. Già a 9 anni si esibiva come solista, e a 11 anni ha tenuto il suo primo concerto accompagnato da un’intera orchestra.

Dopo essersi diplomato alla prestigiosa Central Visual and Performing Arts High School di St. Louis, ha perfezionato il suo talento studiando musica, teatro, jazz e musical. A soli 25 anni ha pubblicato il suo primo album gospel, Psalms of Deliverance, vendendo 15.000 copie. La sua carriera teatrale include partecipazioni a musical di successo come Be Careful, What You Pray For e A House Divided, accolti con grande favore dalla critica.

Cedric ha debuttato in Italia nel 2001 grazie all’associazione musicale C-Jam, esibendosi in teatri prestigiosi e al Concerto in Vaticano per Papa Giovanni Paolo II. Il suo album Sing You Out The 4 Walls del 2011-2012 ha riscosso grande successo, mentre nel 2015, durante il tour europeo con il gruppo Brothers in Gospel, ha esplorato nuove sonorità e rielaborato i canti gospel tradizionali con ritmi freschi e innovativi.

Il Coro Voches e Ammentos de Garteddi, presieduto da Giovanni Vacca e diretto dal maestro Pietro Marrone, rappresenta un punto di riferimento nella valorizzazione delle tradizioni sarde, con particolare attenzione alla figura di Grazia Deledda. Il coro è da tempo impegnato nella divulgazione dell’opera della scrittrice sarda, organizzando eventi come la rassegna corale itinerante Cantennhe sos Arrastos de Grassia, un percorso tra i luoghi di Canne al vento, il celebre romanzo ambientato a Galtellì, la “Galte” deleddiana.

La quinta edizione di Onifestival si chiude confermando l’apprezzamento del pubblico e la capacità della manifestazione di attrarre sempre più visitatori. Nato nel 2018, il festival è dedicato alle musiche identitarie e alle tradizioni sarde messe a confronto con altre culture musicali internazionali. Il core business della rassegna resta la musica tradizionale sarda, in particolare il canto a tenore, una delle espressioni più emblematiche della Sardegna.

Organizzato dall’associazione culturale San Gavino di Oniferi in collaborazione con l’amministrazione comunale, il festival ha offerto anche quest’anno uno spaccato affascinante delle realtà musicali tradizionali e dei loro interpreti. I primi due appuntamenti si sono svolti durante il fine settimana in coincidenza con la tappa di Cortes Apertas, mentre l’evento conclusivo del 20 dicembre è il momento più atteso.

Onifestival si fonda sull’idea di creare un evento che, pur radicato nella musica tradizionale sarda e nel canto a tenore, sia anche un luogo di scambio culturale con altre espressioni artistiche. Fin dalla sua nascita, la rassegna ha puntato sul confronto tra culture diverse, promuovendo il dialogo tra la tradizione e la modernità.

L’associazione culturale San Gavino di Oniferi, nata nel 2001, è da anni impegnata nella promozione del canto a tenore e nella diffusione del patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna. Tra i suoi membri, i fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi (rispettivamente boche, contra e mesu boche), insieme al bassu Giuseppe Brau, rappresentano una formazione che ha partecipato a eventi di rilevanza internazionale, portando la voce della Sardegna in città come Parigi, Taipei, Los Angeles e Roma.

In particolare, nel 2005 il gruppo ha rappresentato il canto a tenore davanti alla Commissione UNESCO a Parigi, in occasione del riconoscimento di questo canto come patrimonio intangibile dell’umanità.

Con il concerto di Cedric Shannon Rives e del Coro Voches ‘e Ammentos de Garteddi, la quinta edizione di Onifestival si conclude nel segno del dialogo tra tradizioni musicali differenti, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi e significativi per la promozione delle radici culturali della Sardegna, aperte però al mondo.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share