Il Ghetto diventa una “casa” d’artista: opere di Gramsdorff, Dulcis e Randi

“Studi d’artista” per ridare luce, vita e colore al Ghetto di Cagliari. E trasformare gli spazi espositivi nella “casa” di pittori, scultori e fotografi. Nasce in tempo di lockdown il progetto “A place for art. Studi d’artista al Ghetto“. Curato dagli storici dell’arte Simona Campus e Efisio Carbone per il Consorzio Camù, rientra nell’ambito della programmazione dell’assessorato comunale alla Cultura. Il centro culturale di Castello ospiterà dunque dal 27 giugno al 26 luglio gli atelier e le opere di Lea Gramsdorff, Simone Dulcis e Francesca Randi.

“Ci siamo interrogati su come ripartire, non volevamo fare finta che non fosse successo nulla né minimizzare le conseguenze della pandemia – spiega Simona Campus -: il pensiero è andato a quegli artisti che si sono ritrovati senza più un posto dove lavorare ma pure all’esigenza dei cittadini di riappropriarsi degli spazi comuni come piazze, gallerie e musei”. Sui tre livelli dell’ex caserma dei Dragoni si articolano un’area d’incontro con il pubblico e i tre atelier in cui sono esposte le tele e sculture. Oltre alla serie di tondi che documentano vari periodi del percorso di Dulcis, le “mappe” e le composizioni di Lea Gramsdorff tra psiche e natura e gli scatti onirici e inquietanti di Francesca Randi. I tre artisti, chiamati a operare in spazi comunicanti nel labirinto di sale e terrazze, avranno occasione di confrontarsi e interagire, svelando così le fasi del “processo creativo che solitamente resta segreto”, come racconta l’attrice e pittrice Lea Gramsdorff. Il pubblico potrà accedere, su prenotazione, e assistere alla nascita e all’evoluzione delle opere e perfino farsi ritrarre nello studio di Francesca Randi, in un set floreale o tra pareti di roccia. “A place for art” proseguirà con altri due step con tre artisti alla volta che sperimenteranno nuove metodologie o situazioni di lavoro, singolarmente e insieme, facendo del Ghetto una vera e propria fabbrica della creatività.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share