Il design per immaginare il futuro di Masullas: al lavoro con la comunità per reinterpretare il borgo

Da lunedì 27 gennaio una nuova residenza di ricerca animerà Masullas. Dopo una prima residenza di natura antropologica è il turno del design. Sarà Gianfranco Setzu, designer sardo con esperienza internazionale, il secondo ospite temporaneo del borgo. 

Obiettivo della residenza è quello di co-progettare con la comunità l’immagine del borgo. La permanenza del designer, infatti, rientra nel progetto “Borgo del futuro”,  guidato da Nabui società benefit e sostenuto dal Comune di Masullas. La prima fase del progetto prevede infatti il susseguirsi di residenze di ricerca durante le quali una squadra di studiosi – antropologi, storyteller, designer, esperti di turismo e innovazione sociale  abita temporaneamente il borgo con l’intento di ascoltare la comunità e co-progettarne il futuro. 

La settimana sarà animata da workshop aperti alla comunità basati su una tecnica di design sperimentale. Durante gli appuntamenti, infatti, verranno analizzati luoghi e immagini iconografiche del borgo che saranno rielaborati con una tecnica di reinterpretazione delle forme geometriche attraverso l’uso di sticker. Iconize Masullas: questo il nome dei workshop che hanno come obiettivo proprio quello di “iconizzare” l’identità dei luoghi. Il lavoro con la comunità sarà poi stimolo per costruire la nuova immagine visiva di Masullas e immaginare come il paese potrà raccontarsi attraverso le immagini in futuro.

L’approccio del progetto fa riferimento alle pratiche di innovazione sociale di co-creazione e co-progettazione  portate avanti da Nabui  e si inserisce, nello specifico, nella scia del design partecipato, pratica che consiste nel coinvolge un gruppo di stakeholder –in questo caso la comunità – nella fase di generazione delle idee.

Anche questa volta, come nel caso della residenza di antropologia, sede della permanenza dell’ospite è l’albergo diffuso di Masullas, progetto di ospitalità che costituisce uno dei tasselli della visione turistica del borgo e che sarà punto di riferimento per i viaggiatori interessati a scoprire il territorio della Marmilla.

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