“Piatti regali” è il titolo del numero 41 di Sardinia Post Magazine appena distribuito. Un numero vestito per le feste e per il periodo di Natale ma che, grazie agli argomenti, abbraccia l’anno che verrà. Un numero particolare, un regalo fatto da Sardinia Post e da chi ha voluto partecipare al progetto, ai lettori grazie ai contenuti. Il numero 41 della rivista diretta da Luciano Tancredi è in distribuzione a bordo delle navi Moby e Tirrenia e nelle edicole di Cagliari. I commenti di questo numero sono affidati a Bruno Murgia, Andrea de Lucia e Monica Scanu, mentre l’editoriale e i servizi d’apertura del magazine sono di Antonio Paolini, una delle firme più autorevoli del giornalismo enogastronomico.
“Dai menu delle feste al segreto di lunga vita”, titolo dell’editoriale è la ‘prima portata’ del viaggio scelto per questo numero del magazine . Un percorso che procede nel servizio d’apertura dedicato alla chef Maria Carta e al format da lei ideato, basato su raid immersivi tra Cagliari e la Blue Zone di Seulo. Sotto l’albero Sardinia Post Magazine ha messo per i lettori quattro regali, quattro ricette di altrettanti chef: un “Poker d’assi a tavola” – titolo del secondo servizio – per le feste e non solo.
Scopre e racconta scorci e curiosità vecchie e nuove di Sanluri, Mariagrazia Marilotti nel suo viaggio nel Comune della Marmilla famoso per il suo castello che custodisce tesori che Sardinia Post ha portato alla luce. Tornando a tavola un ampio servizio dedicato alla storia imprenditoriale dei F.lli Cellino.
Il servizio di Andrea Tramonte dal titolo “Rinascere grazie a un museo” si concentra sul Camuc di Ulassai e il Mac di Lula premiati per l’integrazione tra architettura e comunità. I due musei sono l’esempio di come gli spazi culturali possano contribuire al rinnovamento dei piccoli centri.
Manuela Vacca con il servizio dal titolo “Uno sguardo verso il futuro”, confrontandosi con il presidente regionale di Confagricoltura Sardegna fa il punto sulla situazione del settore nell’Isola con uno sguardo rivolto verso i prossimi anni.
“Oniferi il tempo sospeso di chi vuole essere centro e periferia” è un focus sul centro a nord del Gennargentu che ha recentemente ospitato la manifestazione di successo Onifestival. E restando in tema di manifestazioni, Sardinia Post dedica uno spazio al festival Animanera Mediterranea che compie 30 anni.
Intenso e toccante il servizio firmato da Beatrice Perri dal titolo “Aggrappato alla vita” dedicato alla storia di un 37enne che dal Belgio si è trasferito in Sardegna per combattere la malattia. Spazio poi agli appuntamenti tra musica, spettacoli e cultura per i prossimi mesi con il servizio dal titolo “Note di festa” firmato da Manuel Scordo.
A seguire le rubriche firmate da Ignazio Caruso (Etica e critica al giornalismo spettacolarizzato), Claudio Loi (Quando l’arpa incontra il jazz è magia), Giuseppe Caridi (Casa Clàt, eleganti emozioni in centro), Giuseppe Carrus (Moscato e Malvasia: altre possibilità) e alle pagine dedicate alla storia della Sardegna raccontata attraverso le fotografie dell’archivio Illisso.
Il coordinamento editoriale è a cura di Manuel Scordo, mentre l’impaginazione grafica del magazine è come sempre curata da Rinaldo Crespi. Copertina realizzata da Nicola Ferrarese.