La Sardegna e il Canada, due terre lontane ma unite da una storia mineraria che ha plasmato il loro territorio. È questo il filo conduttore della mostra “Ecosistemi post industriali. Viaggio in quattro paesaggi minerari del British Columbia e della Sardegna” dell’architetto Fabio Facchini, che sarà inaugurata l’11 dicembre alle 17.30 nel dipartimento di architettura dell’Università di Cagliari, nell’aula Stefano Asili. L’esposizione rimarrà aperta fino al 14 dicembre, offrendo uno sguardo inedito su come il passato industriale di questi luoghi continui a influenzarne il presente.
La mostra di Facchini, sardo di origine e residente a Vancouver, nasce all’interno del concorso “Talent In Sardinia”, promosso da Crei Acli Sardegna (Comitato regionale emigrazione immigrazione) con il supporto della Regione. Il concorso, inserito nel progetto regionale “Casa Sardegna”, mira a coinvolgere giovani sardi emigrati o figli di emigrati, incentivandoli a sviluppare progetti innovativi che possano contribuire al miglioramento del tessuto culturale e sociale dell’Isola.
Il percorso di Facchini si inserisce in questa visione. Da anni impegnato a esplorare le connessioni tra i paesaggi industriali della Sardegna e quelli della British Columbia, ha ideato un progetto che mette in parallelo due regioni geograficamente distanti ma accomunate da un passato minerario. La mostra esplora quattro insediamenti estrattivi – due nell’Iglesiente e due nella regione canadese – osservandone le trasformazioni post-industriali. Facchini racconta come questi ecosistemi, pur segnati dalle contraddizioni e dalle difficoltà del declino delle attività minerarie, abbiano dimostrato una straordinaria capacità di adattamento, mantenendo vivo il legame con la propria storia.
Facchini, che ha scoperto il bando “Talent In Sardinia” attraverso il circolo dei sardi di Vancouver, ha sviluppato il suo progetto grazie anche alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e la University of British Columbia. L’obiettivo della sua ricerca è evidenziare sia le qualità che le criticità dei paesaggi minerari, immaginando come ciascun territorio possa trarre ispirazione dalle soluzioni adottate nell’altro.
Il concorso “Talent In Sardinia” punta a favorire il rientro in Sardegna di giovani talenti emigrati o figli di emigrati di età compresa tra i 18 e i 35 anni, stimolandoli a proporre idee capaci di promuovere la cultura, il turismo e l’enogastronomia dell’isola, ma anche di sviluppare il sistema socio-economico locale attraverso reti e partnership internazionali. L’iniziativa mira a modernizzare la Sardegna, facendo leva sulle competenze acquisite all’estero dai giovani sardi, per favorire lo sviluppo di una nuova generazione di professionisti legati alla propria terra d’origine.