I giganti di Mont’e Prama diventano fumetto con robot alla ‘Goldrake’

I miti, le leggende e la storia della Sardegna diventano un fumetto e i Giganti di Mont’e Prama – le antiche statue dei guerrieri e degli arcieri di pietra ritrovate a Cabras – si trasformano in robot alla Goldrake per difendere la terra. È l’idea dello sceneggiatore Marcello Lasio e dei disegnatori Jean Claudio Vinci e Maurizio Nonnis, tutti sardi appartenenti all’associazione Chine Vaganti di San Gavino Monreale, presentata in questi giorni in un fumetto distribuito alla manifestazione internazionale Lucca Comics. I tre autori si sono ispirati alle importanti scoperte archeologiche di Mont’e Prama, per realizzare un romanzo a fumetti che unisce le tradizioni sarde ai cartoni animati degli anni ’70 come Jeeg Robot d’Acciaio.

La copertina de Il gigante di pietra

Come nei cartoni animati, il plot è quello dei più classici: gigantesche creature demoniache attaccano la terra con l’intento di sterminare l’intera umanità, mentre le grandi potenze mondiali cercano di organizzare una difesa efficace. Contestualmente l’adolescente Jonathan, protagonista del fumetto, attiva un potente manufatto che gli permette di richiamare, dalle viscere della terra, un formidabile gigante, fatto di pietra con il quale combatte per difendere la terra. “L’idea nasce dalla mia esigenza di raccontare una storia che parlasse di ‘robottoni’, come quelli che vedevo in Tv da bambino – sottolinea Marcello Lasio, sceneggiatore, creatore letterario – I Giganti di Mont’e Prama mi hanno concesso quest’opportunità”. A tracciare le linee del personaggio ci ha pensato Jean Claudio Vinci. “Marcello mi parlò di un fumetto che mischiava Devilman, Jeeg e i Brebus, in chiave horror e per un pubblico adulto – racconta il disegnatore – Durante la lavorazione aggiustammo un po’ il tiro decidendo di rivolgerci a un pubblico più giovane, ma le venature horror sono rimaste quasi intatte”. Al team si è poi affiancato il disegnatore Maurizio Nonnis. “Le fonti d’ispirazione sono molteplici: tutta la produzione di Go Nagai, L’attacco dei Giganti (Hajime Isayama) e chiaramente Il Gigante di Ferro della Warner Bro”. Adesso la Sardegna ha anche i propri robot di carta.

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